Massa: pasticcere denuncia per diffamazione i clienti hater su Facebook

A Massa un pasticcere ha deciso di denunciare per diffamazione i clienti hater che avevano postato commenti offensivi su Facebook dopo la sua partecipazione a un programma televisivo.

Massa: pasticcere denuncia per diffamazione i clienti hater su Facebook

Succede a Massa: un pasticcere denuncia per diffamazione i clienti hater su Facebook che avevano commentato con insulti e post pieni di odio la sua partecipazione a un programma televisivo. Come riportato da La Nazione, tutto inizia quando il titolare di una famosa pasticceria di Massa decide di partecipare a un famoso coocking show nel quale locali della stessa città si sfidano fra di loro.

Nella tappa di Massa, due locali piuttosto famosi hanno gareggiato fra di loro. Ovviamente uno dei due locali ha vinto la puntata, ma è qui che i leoni da tastiera hanno deciso di intervenire dando il peggio di sé. Molti utenti hanno voluto dire cosa ne pensassero di tale vittoria su Facebook, ma lo hanno fatto con toni non proprio pacati su una pagina di condivisione cittadina. Qui sono comparse frasi del tenore di:

  • “Ho trovato i capelli nell’aperitivo, per due affettati con fragole posso andare al supermarket”
  • “Paste mediocri, tratta male il personale”
  • “Il titolare è prepotente”
  • “Non sa fare il caffè”

Il fatto è che anche il proprietario del locale vincitore ha visto quelle frasi e ha deciso di non lasciare questi hater impuniti. Dopo aver scaricato le pagine con le frasi più ostili, ha denunciato per diffamazione i sei o sette utenti che avevano lanciato le accuse più pesanti. Presentando la querela alla Polizia Postale, ecco che sono stati individuati nomi e cognomi di chi si era lanciato negli insulti più gravi. Adesso questi hater rischiano o una multa assai salata o anche una condanna a sei mesi di reclusione. Perché un conto è fare un’affermazione neutra del tipo “Non mi piace il caffè di quel posto” (indica un’opinione personale, del tutto legittima), un conto è dire “Non sa fare il caffè” (affermazione che danneggia la dignità del lavoratore e del suo operato).