Masterchef Italia 11: Bruno Barbieri fa arrabbiare i Romagnoli

Una battuta infelice pronunciata da Bruno Barbieri nell'ultima puntata di Masterchef Italia 11 ha fatto arrabbiare i Romagnoli.

Masterchef Italia 11: Bruno Barbieri fa arrabbiare i Romagnoli

In quest’edizione di Masterchef Italia 11 (qui le nostre pagelle dell’ultima puntata) Bruno Barbieri è sempre più sgargiante e sempre più incattivito, al punto che stavolta ha fatto arrabbiare anche i “suoi” romagnoli.

Nel gioco delle parti per cui – una volta venuto meno Joe Bastianich – qualcuno deve pur giocare la parte del cattivo, Barbieri s’è calato perfettamente e francamente, puntata dopo puntata, mostra talvolta un’acidità gratuità verso i concorrenti. Inutile dire che quest’idea dello chef orco che cazzia la brigata 24 ore al giorno c’ha stufato già da un po’, ma capiamo le esigenze di narrazione.

Le capiscono un po’ meno i Romagnoli, che improvvisamente si sono sentiti chiamati in causa da una frase infelice dello chef che, rivolto a Elena, le ha consigliato di “sgrezzarsi” un po’, passando un po’ di tempo in Emilia e un po’ meno in Romagna. Poi l’ha buttata sul ridere, dicendo che scherzava, e s’è pure preso la risposta di Elena che ha detto che i Romagnoli sono ruspanti, mica snob come gli Emiliani. Insomma, una guerra tutta interna tra loro, che però ha causato più di qualche malumore.

MasterChef Italia 10: Bruno Barbieri

Per esempio, quello dello scrittore romagnolo Eraldo Baldini, che ha risposto alla battuta di Barbieri con un lungo post Facebook: “Non guardo sempre Masterchef, perché non mi interessa poi molto e soprattutto perché non piace l’atteggiamento da divi degli chef. Ne ho guardato qualche minuto, giusto in tempo per assistere allo show di Bruno Barbieri. Be’, lo confesso, se la superiorità e la raffinatezza emiliane a cui tendere sono impersonate dallo stile, dal carattere e dall’atteggiamento consueto di Barbieri, preferisco di gran lunga essere un “rozzo” romagnolo…”. Insomma, meglio rozzi o meglio Barbieri? Agli Emiliano Romagnoli l’ardua sentenza.