Matteo Salvini interrompe il digiuno per un piatto di tortellini

Il "digiuno per Salvini", nato per difendere il capitano dal processo sulla nave Gregoretti, è durato solo due giorni, perché ai tortellini non si comanda.

Matteo Salvini interrompe il digiuno per un piatto di tortellini

E voi, avete partecipato al digiuno per Matteo Salvini? Se lo avete fatto, sappiate che potete considerarvi liberi, visto che anche il leader della Lega lo ha interrotto prima del tempo per mangiarsi un piatto di tortellini. Tanta comunicazione social, un hashtag dedicato (#digiunopersalvini) e molti seguaci che si sono dichiarati pronti a fare la fame per salvare il loro capitano dal processo sul caso della nave Gregoretti.

In effetti tutto era partito secondo i piani: tazze di tè e ginseng stavano trasformando il foodblogger più politico d’Italia in un influencer del mondo del benessere e dell’alimentazione sana.
E poi? Cos’è successo? È successo che allo stomaco non si comanda (o forse, è successo che i follower dell’ex Ministro dell’Interno avevano bisogno di vedere più ciccia). Così, dopo soli due giorni, Matteo Salvini è capitolato davanti a un piatto di pasta. “Oggi mi hanno messo davanti un piatto di tortellini con il parmigiano, impossibile resistere”, ha confessato Salvini durante una puntata del programma di La7 Tagadà.

In effetti, nessuno più di noi, gente a cui proprio il digiuno non appartiene – lo capisce. Speriamo soltanto che tutti i suoi seguaci vengano prontamente avvisati, magari citofonando casa per casa, prima che per seguire un digiuno politico interrotto prima del tempo ci scappi il morto di fame.