Matteo Salvini sarà il prossimo Ministro delle Politiche Agricole?

Il centrodestra ha dominato le elezioni e ora punta a restituire l'idea di una coalizione compatta: quale sarà il ruolo di Matteo Salvini?

Matteo Salvini sarà il prossimo Ministro delle Politiche Agricole?

Les jeux sont faits? No, non proprio. Sì, le elezioni sono terminate e il centro destra ha di fatto dominato, ma il totoministri è appena iniziato: la priorità è quella di allontanare il sentore di fratture – anche le più piccole – e polemiche, sterili o legittime che siano, e fare l’idea di una coalizione compatta e pronta a mettersi al lavoro. In questo contesto, tuttavia, rimane un piccolo grande nodo ancora tutto da sciogliere: quale sarà il ruolo di Matteo Salvini? Dopo l’exploit degli anni passati, 2018 e 2019 in particolare, in cui il leader della Lega Nord aveva portato il proprio partito a sfiorare un notevolissimo 35 per cento, le elezioni del 25 settembre si sono concluse con un sonorissimo flop, che ha lasciato Salvini spiaggiato in una sorta di terra di nessuno. L’ambizione, come vedremo è quella di salire al Viminale, ma non sono da escludere ruoli in altri contesti – come, a sorpresa, quello del Ministro delle Politiche Agricole.

“Ci vuole qualcuno che torni a difendere e proteggere confini, leggi, forze dell’ordine e sicurezza in Italia” aveva commentato Salvini prima del faccia a faccia con Giorgia Meloni in quel del Palazzo dei Gruppi di Montecitorio. “Qualche idea ce l’abbiamo”. Come accennato, l’implicazione è chiara: Salvini al Viminale. L’idea, tuttavia, è che nonostante Meloni potrebbe essere assolutamente disponibile a lasciare agli alleati (tra cui, per l’appunto, la Lega appesantita dal recente flop) le presidenze di Camera e Senato, sulle poltrone chiave – Economia, Esteri e Interni – voglia avere le mani più libere: ecco dunque che spunta l’opzione dell’Agricoltura. Un ruolo apparentemente di margine, vero, ma che nei tempi a venire sarà innaffiato da valanghe di miliardi con i fondi del Pnrr; e che soprattutto fornirebbe al Capitano il pretesto di viaggiare dalle Alpi alla Valle dei Templi in una sorta di campagna elettorale permanente. Ricorda qualcosa?