Mele, produzione italiana -30% con il Green Deal europeo

Produzione mele a rischio con il Green Deal. A rivelarlo uno studio dell'Università di Wageningen che ha analizzato sei obiettivi della strategia Farm to Fork (F2F) e della strategia per la biodiversità (BD).

Mele, produzione italiana -30% con il Green Deal europeo

La produzione europea di mele rischia un crollo importante a causa del Green Deal europeo, l’insieme delle iniziative (tra le quali una produzione sostenibile) proposte dalla Commissione europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In Italia si rischia di perdere qualcosa come il 30% in termini quantitativi, in Polonia si arriverebbe al 50%.

A rivelarlo uno studio dell’Università di Wageningen che ha analizzato sei obiettivi della strategia Farm to Fork (F2F) e della strategia per la biodiversità (BD) prospettando quattro possibili scenari e valutandone i relativi impatti sulla produzione.

Stando allo studio, incrociando due scenari uniti all’abbandono del 10% della superficie coltivata in favore della biodiversità, l’impatto sulla produzione italiana arriverebbe a portare perdite fino al 20% o più, con prezzi in riduzione del 15%. Altro calo di produzione sarebbe dato dall’espansione dell’area biologica al 25% del totale.

mele

Assomela, l’associazione dei produttori italiani (rappresenta l’80% della produzione nazionale) chiede una valutazione oggettiva di impatto da parte della Commissione.  Calerebbe, sempre secondo lo studio, anche l’export dell’UE che passerebbe da 1 milione e 300 mila a 450 mila tonnellate, con conseguente incremento dell’importazione.

“Il sistema italiano delle mele sarebbe – sottolinea Assomela – quindi, tra i più colpiti dalle politiche del Green Deal, con una grave perdita di produzione e reddito per la melicoltura europea ed italiana, che metterebbero a rischio la permanenza stessa delle aziende nelle campagne”.