Menu di Natale ridotto dal Covid: in Italia 82 euro in meno a famiglia

Natale "light" quello di quest'anno per i milioni di italiani costretti a festeggiare le festività in casa senza poter invitare parenti e amici per via delle norme anti-Covid. E così sulle tavolate la spesa per il Menu di Natale si riduce di 1/3, pari a 82 euro per famiglia.

Menu di Natale ridotto dal Covid: in Italia 82 euro in meno a famiglia

Natale “light” quello di quest’anno per i milioni di italiani costretti a festeggiare le festività in casa senza poter invitare parenti e amici per via delle norme anti-Covid. E così sulle tavolate (inevitabilmente meno lunghe) la spesa per il Menu di Natale si riduce di 1/3, pari a 82 euro per famiglia.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Fondazione Divulga diffusa in occasione dell’Assemblea della Coldiretti “L’Italia riparte dagli eroi del cibo” con la relazione del presidente nazionale Ettore Prandini e la partecipazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola in diretta streaming su www.coldiretti.it.

“In altre parole viene tagliata – spiega Coldiretti – una portata su tre rispetto ai lunghi pranzi degli scorsi anni. A pesare – sottolinea la Coldiretti – è l’invito a festeggiare tra conviventi e a ridurre drasticamente il numero delle persone a tavola, che significa di fatto maggiore sobrietà con meno brindisi ed un netto taglio delle portate. A questo si aggiungono – precisa la Coldiretti – i limiti agli spostamenti, il coprifuoco e il clima di preoccupazione e le difficoltà che spengono l’aria di festa a scapito dei consumi fuori casa in ristoranti ed agriturismi con appena il 4% degli italiani che ha infatti deciso di recarsi a mangiare fuori, meno della metà di quelli dello scorso anno (-60%)”.

Il risultato è che il 2020 fa segnare la spesa più bassa per le tavole di Natale degli italiani da almeno un decennio anche se – sottolinea la Coldiretti – resistono i prodotti nazionali simbolo del tradizionale appuntamento con cali contenuti che vanno dal -15% per lo spumante al -4% per i panettoni mentre crolla dell’80% lo champagne. Si registra infatti una decisa svolta nazionalista con la tendenza di più di 8 italiani su 10 (82%) a privilegiare sulle tavole prodotti locali e Made in Italy per sostenere l’occupazione e l’economia locali, in una situazione di difficoltà determinata dall’emergenza coronavirus.