Messina, coniugi indagati per truffa sui fondi destinati al settore agricolo: sequestrati beni per 163 mila euro

I Carabinieri di Messina hanno confiscato beni per 163 mila euro a due coniugi indagati per truffa sui fondi destinati al settore agricolo.

Messina, coniugi indagati per truffa sui fondi destinati al settore agricolo: sequestrati beni per 163 mila euro

Due coniugi residenti nel Reggino, protagonisti di una maxi indagine della Procura europea che è sfociata nella confisca di denaro e beni immobili per un totale complessivo di 163 mila euro, oltre al sequestro di 39 titoli di pagamento di norma assegnati a coloro che ne avrebbero diritto in base agli ettari di terreno agricolo dichiarati in conduzione. Ma facciamo un passo indietro: stando a quanto emerso dalle indagini della Procura Europea, infatti, i nostri protagonisti sarebbero colpevoli di truffa per aver goduto di erogazioni pubbliche nell’ambito degli aiuti al settore agricolo senza tuttavia averne alcun diritto – motivo per cui i Carabinieri del Reparto tutela agroalimentare di Messina sono poi dovuti intervenire per il sequestro di quanto già citato.

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Le indagini degli agenti delle forze dell’ordine, infatti, hanno accertato la truffa aggravata finalizzata al conseguimento dei cosiddetti “titoli di pagamento” e di contributi pubblici destinati, come vi abbiamo accennato, al settore agricolo. I coniugi erano infatti soliti dichiarare in conduzione dei fondi agricoli di cui, in realtà, non avevano alcuna legittima disponibilità: i rispettivi contratti di acquisto con patto di riservato dominio stipulati negli anni precedenti con l’Ismea, infatti, furono annullati in passato – uno per per morosità dell’acquirente e l’altro a seguito dell’emissione dell’interdittiva antimafia nei confronti del contraente.