Milano: ristorante propone una gara di “tiro al bersaglio” per i vandali che non gli danno tregua

Il ristorante Melò di Milano, preso di mira da alcuni vandali, ha proposto a questi ultimi una gara di tiro al bersaglio con tanto di premi.

Milano: ristorante propone una gara di “tiro al bersaglio” per i vandali che non gli danno tregua

Nel menu del ristorante Melò, a Milano, hanno recentemente aggiunto delle lezioni di ironia apparentemente gratuite. Negli ultimi cinquanta giorni, infatti, il gazebo esterno del locale in questione è stato ripetutamente preso di mira da alcuni vandali (e da alcuni automobilisti particolarmente distratti – ma di questo ne parleremo dopo), che di fatto si divertivano a scagliare sassate o bottigliate contro la struttura, danneggiandone i pannelli trasparenti. L’idea di titolari è stata quella di provocare i teppisti: una bella scritta in vernice rossa che recita “Tiro al bersaglio del Melò: per i primi tre classificati premio” e un bersaglio verso cui indirizzare i colpi – i partecipanti saranno poi liberi di riscuotere la propria vincita lasciando nome, indirizzo di casa o mail.

ristorante

Come accennato in apertura, tuttavia, non sono solamente i teppisti di strada ad aver danneggiato il gazebo del Melò: una parte della struttura, infatti, è parzialmente collassata e tappezzata con del nastro adesivo – un danno decisamente troppo ingente per essere stato causato da dei semplici tiri di pietre (e in caso contrario, complimenti: di certo un lancio di questo tipo varrà il primo premio al tiro al bersaglio). “In questo caso pensiamo siano gli automobilisti che non vogliono fare il senso unico di via Oldofredi, che li costringerebbe magari a un giro più lungo, allora partono in retro per immettersi in via Pola, solo che nel farlo hanno centrato il nostro dehor” ha infatti spiegato Daniele Meli, uno dei due soci. “Il resto è opera di teppisti. Qui vicino ci sono i locali dell’Isola e la notte gira di tutto. Noi non abbiamo mai avuto problemi con nessuno, alla sera chiudiamo e i residenti non hanno mai avuto motivi per lamentarsi”.