Minimarket: Roma valuta lo stop alla vendita di alcolici dopo le 18

A Roma si sta valutando se bloccare la vendita di alcolici da parte dei minimarket dopo le 18, sempre per evitare assembramenti e movida.

Minimarket: Roma valuta lo stop alla vendita di alcolici dopo le 18

Roma sta seriamente meditando di bloccare la vendita di alcolici dopo le 18 da parte dei minimarket. Lo scopo di questo inasprimento rispetto al nuovo Dpcm è quello non solo di evitare assembramenti e movida per strada, ma anche rispettare i bar che dopo le 18 devono chiudere.

Il nuovo Dpcm in vigore dal 6 marzo prevede, infatti, che bar, pub e ristoranti in zona gialla possano rimanere aperti fino alle 18. Tuttavia a quell’ora i minimarket sono ancora aperti e possono continuare a vendere alcolici. Così il Campidoglio, per evitare assembramenti, sta lavorando ad un’ulteriore stretta per i minimarket: vietare anche a loro la vendita di alcolici dopo le 18.

Questo aiuterebbe ad evitare gli assembramenti che, inevitabilmente, si creano per strada dopo le 18. In zona gialla, nei bar e ristoranti la consumazione ai tavoli entro le 18 permette il distanziamento, mentre la vendita di alcolici da parte di minimarket e piccoli negozietti di cibo, invece, fa sì che tutti possano fare scorta di alcolici e bevande dopo le 18, andando magari ad assembrarsi in luoghi all’aperto appartati e difficili da controllare.

Inoltre si tratta anche di rispetto per la concorrenza: i bar non possono rimanere aperti dopo le 18, mentre i minimarket sì, danneggiando così ulteriormente bar e pub.

E in tutto questo, il sindaco Virginia Raggi sta pensando di permettere la riapertura serale dei ristoranti fino alle 22. Solo che il Dpcm prevede che Comuni e Regioni possano essere più restrittivi rispetto alle sue regole, ma non meno. Inoltre attualmente l’andamento dei contagi di sicuro non permette ulteriori concessioni alle riaperture.