Mondelez, l’antitrust Ue indaga su presunte manovre di ostacolo al commercio transfrontaliero

Sembra che Mondelez International - multinazionale USA tra i più importanti produttori di cioccolato, biscotti e caffè in Europa - abbia attuato manovre di ostacolo nel commercio transfrontaliero. L'antitrust Ue ha avviato un'indagine formale nei confronti del colosso.

Mondelez, l’antitrust Ue indaga su presunte manovre di ostacolo al commercio transfrontaliero

Sembra che Mondelez International – multinazionale USA tra i più importanti produttori di cioccolato, biscotti e caffè in Europa – abbia attuato manovre di ostacolo nel commercio transfrontaliero. L’antitrust Ue ha avviato un’indagine formale nei confronti del colosso.

Mondelez, che ricordiamo vanta fra i propri marchi Oro Saiwa, Oreo e Lu, avrebbe, secondo le prime ricostruzioni – tutte ancora da verificare -, limitato la concorrenza in alcuni mercati internazionali di cioccolati, biscotti e caffè ostacolando il commercio transfrontaliero tra gli Stati membri dell’Unione europea.

Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo dell’UE per la concorrenza, ha dichiarato: “Cioccolatini, biscotti e caffè sono prodotti consumati quotidianamente dai cittadini europei. […] Stiamo aprendo un’indagine formale per vedere se Mondelez, un produttore chiave di questi prodotti, potrebbe aver limitato la libera concorrenza sui mercati…portando a prezzi più elevati per i consumatori “.

Secondo l’antitrust Ue, Mondelez avrebbe bloccato il commercio tra Paesi in cui i prezzi dei prodotti sono diversi. Questa pratica si chiama commercio parallelo. Nell’indagine sono incluse inoltre possibili restrizioni sulle lingue utilizzate sugli imballaggi, accordi che potenzialmente minano la scelta dei Paesi dove un operatore può vendere, e se il commercio parallelo ha portato a un aumento dei prezzi o volumi limitati per i clienti.

“Abbiamo appreso dell’annuncio della Commissione europea di aver aperto un’indagine formale sulle pratiche di Mondelez International relative alla fornitura transfrontaliera di prodotti all’interno dello Spazio economico europeo – ha affermato la società-  Lavoreremo in modo costruttivo con la Commissione europea mentre conduce la sua revisione”.

Fonte: Financial Times