Montreal: ristorante cinese offre un menu con descrizioni “molto oneste”

Sta facendo furore a Montreal un ristorante cinese che offre un meno con descrizioni "molto oneste" dei piatti. Anzi: è diventato virale!

Montreal: ristorante cinese offre un menu con descrizioni “molto oneste”

Andiamo a Montreal, in Canada: qui un ristorante cinese è diventato virale a causa dei suoi menu con descrizioni “molto oneste”. Il locale in questione è l’Aunt Dai. Un utente, su Twitter, ha spiegato che la vera chicca del ristorante, oltre ai suoi piatti, è il menu.

In pratica il proprietario ha iniziato a scrivere dei commenti e delle descrizioni estremamente oneste accanto ai piatti. L’utente di Twitter ha poi postato qualche immagine. Qui notiamo che l’Orange Beef, così come da descrizione, non è poi così buono rispetto al General Tao Chicken offerto dal ristorante. Inoltre il proprietario del locale non è un gran fan delle strisce di maiale Sweet and Spicy in quanto sono diverse dalla versione che mangiava quando andava all’università in Cina.

Il proprietario ha anche aggiunto che nel momento in cui si è trovato a scrivere le descrizioni, non ha avuto la possibilità di assaggiare il manzo in salsa satay, mentre il manzo al cumino è molto gustoso.

Ecco alcuni dei commenti al menu diventati virali:

Da quanto l’utente (Kim Belair) ha pubblicato il tweet, ecco che è diventato subito virale. Feigang Fei, il proprietario del ristorante, ha spiegato che tutta questa attenzione mediatica ha portato a un aumento dei clienti del locale: ha ricevuto tantissimi ordini in più (il locale, adesso, a causa della pandemia fa solo servizio di asporto e domicilio).

Fei ha dichiarato di aver iniziato a scrivere le descrizioni perché molti clienti non avevano famigliarità con alcuni degli elementi tradizionali del menu e si sarebbero ritrovati a ordinare cose che non volevano. L’idea era quella di far sapere alla gente cosa stessero ordinando. Solo che molti clienti hanno trovato la cosa utile e divertente e così hanno incoraggiato Fei a scrivere un commento per ogni piatto. E così è stato: li ha commentati tutti.

[Crediti | New York Post]