Movida: caos Campania, i Comuni si ribellano alla Regione

Le ordinanze della Regione Campania sulla movida provocano malumori tra alcuni sindaci, tra cui Luigi de Magistris e Gianluca Festa, sindaco di Avellino.

Movida: caos Campania, i Comuni si ribellano alla Regione

Sul tema “movida” in Campania si prospetta il caos totale, con una guerra a colpi di ordinanze tra Regione e singoli Comuni.

Da un lato il presidente della Campania Vincenzo De Luca, che in questi mesi di pandemia è stato tra i più rigidi d’Italia nell’imporre le norme anti contagio, aveva adottato delle misure restrittive anche contro la cosiddetta movida.

L’ordinanza della Regione Campania sul tema prevedeva il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, dopo le 22 e l’obbligo di chiusura per i locali entro l’una di notte.

A questo ha risposto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha autorizzato, dal 1 giugno, l’apertura dei locali notturni fino alle 3.30 e la vendita di alcol da asporto fino alle 24. Una presa di posizione contestata dal presidente della Campania, che ha definito il provvedimento “palesemente illegittimo”.

Non solo De Magistris ha deciso di agire autonomamente, ma anche il sindaco ad Avellino Gianluca Festa pare essere in disaccordo con De Luca. Festa pare infatti aver deciso di stare dalla parte dei giovani, dai quali è stato accolto con una tifoseria da stadio durante quello che lui stesso ha definito un sopralluogo in una delle zone più calde delle serate in città.

Peccato che le opposizioni, in Consiglio Comunale, non abbiano gradito il comportamento del sindaco, filmato anche da un video che sta girando in rete, in cui si vedono chiaramente quelli che potrebbero essere serenamente definiti degli assembramenti.