Napoli: chiuso per un’interdittiva antimafia il ristorante del figlio di un boss

Nel Napoletano vengono chiusi per un'interdittiva antimafia le Boutique della Carne, una macelleria e un hamburgeria gestiti dal figlio di un boss della zona.

Napoli: chiuso per un’interdittiva antimafia il ristorante del figlio di un boss

Chiuse nel Napoletano per un‘interdittiva antimafia la macelleria e il ristorante del figlio del boss Giuseppe Polverino, noto come ‘o Barone. La “Boutique della Carne” (così si chiamava la macelleria), con annessa hamburgeria raggiunte dai provvedimenti giudiziari erano gestite da Vincenzo Polverino, incensurato.

Entrambi gli esercizi commerciali si trovano a Marano di Napoli, dove anche altre aziende sono state coinvolte nelle restrizioni perché – secondo gli inquirenti – potrebbero essere riconducibili ad esponenti della criminalità organizzata. È lo stesso titolare a darne notizia tramite la pagina Facebook del suo locale, spiegando che le sue attività “sono state interdette dai pubblici uffici”.

“Alla base del provvedimento del prefetto sussiste la mia condizione familiare e parentale, oltre ad allusioni e deduzioni sulla mia persona che trovo profondamente ingiuste.”, scrive Vincenzo Polverino sui social.
“La discrezionalità di questo provvedimento consente a chi lo ha emesso di agire con rapidità e tempestività su qualsiasi realtà aziendale.

Conscio che non posso cambiare dati oggettivi come il mio stato di famiglia e conscio che lo strumento legale consente anche solo in base a questo di ritirare le licenze, lascio a malincuore la mia bottega nelle more di un eventuale giudizio al TAR… Ho lavorato questi meravigliosi 5 anni con passione ed umiltà ed il mio regalo più grande è stato conquistare la stima e l’affetto dei miei clienti, sono stato sotto l’occhio pubblico nel lavoro per rimuovere la piaga del pregiudizio, invano…
Ho combattuto contro diffamazioni, difficoltà operative sempre mettendoci la faccia nella più totale trasparenza, invano… Lascio tanti operai con le loro famiglie senza un lavoro e questo è il mio rammarico più grande…

Prendo una pausa per riflettere e metabolizzare su questa triste vicenda, dopodiché metterò la mia professionalità al servizio di chi la chiede, visto che altro non mi è concesso…
Questo portale resterà attivo anche solo per raccontarvi un po’ di carne o qualche ricetta o per rispondere gratuitamente a tutte le domande che vogliate farmi sul “meat”
In merito a questa vicenda è la mia unica e sola dichiarazione, non risponderò né commenterò altrimenti, rispettate il mio dolore per favore. Vi amo tutti, vi tengo aggiornati”.

[Fonte: Il Mattino]