Napoli: pizzeria caccia cliente che rifiuta di essere servita da un commesso “nero”

Una cliente di una pizzeria nel Napoletano si lamenta perché il commesso che la sta servendo, a suo dire, è "nero", e per questo potenziale portatore di Coronavirus: il gestore, a quel punto, la invita a uscire dal suo locale.

Napoli: pizzeria caccia cliente che rifiuta di essere servita da un commesso “nero”

Episodio di razzismo (a lieto fine) in una pizzeria del napoletano, dove una donna ha rifiutato di essere servita da un cameriere “nero” (così lo ha additato la cliente) ed è stata cacciata dal proprietario. La storia è stata raccontata sui social da Giuseppe, titolare della pizzeria Félla, nel comune di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli.

Una donna è entrata nel locale per acquistare della pizza al taglio, ed è stata servita da Polash, collaboratore della pizzeria che arriva dal Bangladesh e che è in Italia da sette anni (come se questo dato servisse a dare un senso diverso alla storia). La signora raccontano dalla pizzeria – dopo aver visto il ragazzo dietro al bancone, ha esclamato “Ah, ma è nero…”, rivolgendosi al titolare. Giuseppe, spiazzato dall’affermazione, risponde alla cliente chiedendo quale sia il problema. “

Sa, è straniero. Hanno il Coronavirus”, dice la signora. Il titolare, allora, sostiene di aver tentato di spiegare che il suo dipendente, straniero o no, seguiva come tutti i protocolli di sicurezza previsti dalla legge, e che ormai viveva da anni in un quartiere di Sant’Anastasia.

Il che non ha fatto che rafforzare le convinzioni della signora, che ha ribadito che proprio in quel quartiere c’è un focolaio, a causa dell’elevata presenza di stranieri. Dunque, a quel punto, a Giuseppe è toccato invitarla ad uscire, lasciandola senza la pizza alla marinara che aveva ordinato.