New York, mosaico dell’antica Roma utilizzato per 50 anni come tavolo da caffè

Un architetto italiano ha ritrovato un mosaico dell'antica Roma che ha passato gli ultimi 50 anni a New York come tavolino da caffè.

New York, mosaico dell’antica Roma utilizzato per 50 anni come tavolo da caffè

Un mosaico risalente ai tempi dell’antica Roma, commissionato dall’imperatore Caligola in persona per decorare il pavimento di una delle sue barche, ha passato gli ultimi 50 anni come tavolino per il caffè in un appartamento di Manhattan, New York.

mosaico new york

A scovarlo dal suo “nascondiglio” statunitense è stato Dario Del Bufalo, architetto ed esperto di opere antiche in marmo e pietra, durante una lezione sulle tipologie di roccia porpora amata dagli imperatori romani. Al termine del simposio Del Bufalo si è intrattenuto per firmare alcune copie di un suo libro che includeva un’immagine del mosaico in questione, un tempo ospitato in un museo ma disperso dal 1944 in seguito alla ritirata dei nazisti dall’Italia. Mentre era occupato con le firme, l’architetto ha sentito una coppia parlare del mosaico: “Che bel libro. Oh, guarda un po’, Helen! Quello è il tuo mosaico”. Ed Helen ha immediatamente confermato: “Eh sì, è proprio il mio mosaico”.

Del Bufalo, ovviamente, ha cercato di capire il prima possibile a chi appartenessero le voci: si trattava di Helen Fioratti, gallerista e mercante d’arte che ha dichiarato di aver acquistato il mosaico da una famiglia di nobili italiani negli anni ’60. L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha affermato che, con ogni probabilità, il mosaico fu rubato nel corso della Seconda guerra mondiale, ma l’acquisto da parte di Fioratti non poteva di certo essere in malafede. Tutta questa intera vicenda risale al 2013, ma il pezzo è tornato in Italia per essere esposto al Museo delle Navi Romane di Nemi solamente nel marzo di quest’anno. Del Bufalo, al settimo cielo per aver recuperato un pezzo che si pensava perduto ma anche comprensibilmente dispiaciuto per Fioratti, ha commissionato una copia del mosaico affinché lei non rimanesse senza. “Penso che la mia anima si sentirebbe un po’ meglio”, ha dichiarato l’architetto.