Nocciole: calo della produzione, Coldiretti chiede lo stato di crisi

Si parla di un crollo del 40-50% della produzione di nocciole piemontesi rispetto allo scorso anno, e la Coldiretti chiede alla Regione lo stato di crisi.

Nocciole: calo della produzione, Coldiretti chiede lo stato di crisi

Si è ritenuto necessario l’intervento della Coldiretti, che ha addirittura chiesto alla Regione Piemonte lo stato di crisi, visto che la produzione delle nocciole, uno dei prodotti d’eccellenza del territorio piemontese, ha subito quest’anno un drammatico calo.

Si parla infatti di un crollo del 40-50% della produzione rispetto allo scorso anno, in particolare nella zona del cuneese, dove le nocciole hanno il cuore della coltivazione italiana. Il motivo della scarsa raccolta è sicuramente l’andamento climatico anomalo degli ultimi dodici mesi, che pare aver influito negativamente sulla produzione dei noccioleti (soprattutto per le frequenti e intense precipitazioni primaverili). A mettere in difficoltà la produzione, poi, è arrivata anche la cimice asiatica.

“È fondamentale dare supporto alle aziende per affrontare questo momento di crisi del comparto. Per questo chiediamo alla Regione di intervenire, nel più breve tempo possibile, riconoscendo lo stato di crisi ed attivando tutte le misure necessarie a sostegno delle imprese che, grazie al loro costante lavoro, presidiano e custodiscono territori altrimenti lasciati all’abbandono e danno vita a produzioni di eccellenza, identificative del nostro territorio, anche oltre i confini nazionali” dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.
[Fonte: Targato CN]