Nocciole, raccolta “a macchia di leopardo”: in alcune zone gusci vuoti a causa della siccità

Difficile trarre una considerazione univoca sulla raccolta delle nocciole di quest'anno: a pesare è stata soprattutto la siccità.

Nocciole, raccolta “a macchia di leopardo”: in alcune zone gusci vuoti a causa della siccità

La raccolta delle nocciole nella provincia di Alessandria, in Piemonte, è stata definita dalle stesse autorità agricole come “a macchia da leopardo”. Il carattere imprevedibile della furia del maltempo e della morsa della siccità, particolarmente intensa in alcune zone, hanno infatti determinato una tale varietà tra i noccioleti della zona che è difficile trarre una considerazione univoca sull’annata, sia in termini quantitativi che qualitativi. Le stesse segnalazioni sopraggiunte a Cia-Agricoltori dalle singole aziende agricole, dopotutto, confermano versioni sensibilmente diverse e talvolta perfino discordanti: mentre alcuni produttori lamentano un raccolto scarso e con una qualità decisamente lontana da quella vista negli anni passati, con numerosi gusci rimasti vuoti a causa del rigore della crisi idrica, altri riferiscono una produzione soddisfacente in linea con quelle viste in passato.

nocciole

Si segnalano, per di più, tensioni anche sul fronte economico: le parti agricole e industriali non sono infatti riuscite a raggiungere l’accordo sul prezzo di partenza della Nocciola Piemonte IGP. “Ci auguriamo che l’industria accolga la richiesta di parte agricola del riconoscimento di un prezzo adeguato ai costi che le aziende hanno dovuto sostenere per la produzione” ha commentato a tal proposito la presidente provinciale Cia Alessandria Daniela Ferrando, produttrice di nocciole. “Gasolio e concimi hanno subito aumenti vertiginosi, due fattori imprescindibili per la coltivazione, la cui remunerazione deve tenerne conto”.