Noma: a causa del Coronavirus chiude il fratello minore del ristorante di René Redzepi a Copenaghen

Chiude per la pandemia di Coronavirus il 108 di Copenaghen, fratello minore del ristorante Noma di René Redzepi: in città non ci sono più turisti e l'attività non è più economicamente sostenibile.

Noma: a causa del Coronavirus chiude il fratello minore del ristorante di René Redzepi a Copenaghen

Il fratello minore del Noma di Copenaghen, il ristorante 108, non è riuscito a sopravvivere alla pandemia di Covid-19, e ha annunciato la chiusura definitiva. Il ristorante, fondato dal super chef René Redzepi e da Kristian Baumann, ha infatti fatto sapere che cesserà le attività alla fine di settembre, dando come motivazione la drastica riduzione del numero di turisti che visitano Copenaghen.

Così, a causa del Coronavirus e della conseguente diminuzione dei flussi turistici internazionali il ristorante “non è più economicamente sostenibile”.

Quello che era stato annunciato come un gemellino di uno dei ristoranti più celebri del mondo era nato nel 2016, nello stesso vecchio magazzino di caccia alle balene che ospitava la posizione originale del Noma. Pubblico e critica ne erano entusiasti: in poco tempo aveva ottenuto una stella Michelin e una menzione nella 50 Best Restaurants.

“Ringrazio ogni membro – passato e presente – del nostro incredibile team, per aver contribuito a rendere il 108 un posto davvero speciale. Non sarei arrivato fino ad ora né avrei ottenuto così tanto senza di te. Ringrazio anche i nostri ospiti e i nostri amici all’interno dei media locali e internazionali, nonché quelli di The White Guide, Michelin e 50 migliori ristoranti del mondo, per i loro tanti anni di sostegno – vi sono per sempre grato tutti.” ha detto Kristian Baumann, Headchef e co-proprietario del ristorante 108, in un messaggio firmato da “Kristian, René e Peter”.

[Fonte immagine: Facebook]