Non solo agroalimentare: le macchine per gelato e caffè guidano l’export italiano

La performance dell'export italiano è positiva, e a mostrare numeri positivi non sono solo le eccellenze gastronomiche: macchine per il gelato, il caffè, panificazione e pasticceria sono rappresentanti altrettanto degne del Made in Italy.

Non solo agroalimentare: le macchine per gelato e caffè guidano l’export italiano

A rappresentare degnamente l’Italia gastronomica all’estero non sono soltanto le eccellenze agroalimentari, ma è anche il comparto produttivo dei macchinari che sostengono queste filiere.

È quanto emerge dai numeri diffusi durante l’evento “Il gusto dell’ospitalità”, promosso da Host, in programma a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre, e Confcommercio Milano, che evidenziano come i settori chiave del caffè, cioccolato, pasta-pizza-pane, gelato e ristorazione siano simboli del Made in Italy e motori di innovazione premiati dal mercato anche a livello internazionale, e dimostrano come l’interazione tra le diverse filiere rappresenta un’occasione di crescita importante.

In crescita nonostante le difficoltà

gelato al caffè nella gelatiera

Nonostante un contesto internazionale decisamente difficile, l’export mondiale dei settori rappresentati da HostMilano ha registrato una crescita del +2,9% nel primo semestre del 2025. Questa performance è trainata in particolare dai macchinari per gelato e refrigerazione, che hanno segnato un aumento dell’8,6%. Anche le macchine da caffè mostrano una crescita positiva del 2,5%, mentre la ristorazione professionale cresce dell’1% e i macchinari per panificazione e pasticceria registrano un +0,3%, dati confermano la solidità e la vitalità delle filiere che spingono l’ospitalità italiana sui mercati globali.

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Si tratta di settori in cui l’Italia ricopre un ruolo di leader a livello europeo: nel comparto del gelato, spicchiamo con un fatturato complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro lungo la filiera, con più di 600 milioni di porzioni di gelato artigianale vendute e un consumo pro capite di circa 2 kg. Anche nel settore del caffè l’Italia detiene una leadership europea, essendo il principale torrefattore dell’Unione con oltre 556.500 tonnellate di caffè torrefatto, pari al 25% della produzione UE. Questo primato si inserisce in un mercato globale del caffè valutato circa 120 miliardi di dollari, con previsioni di crescita costante anche per le macchine da caffè, il cui valore mondiale raggiungerà quasi 19 miliardi di dollari nel 2025 e supererà i 25 miliardi entro il 2030.

Ovviamente a ricoprire un ruolo strategico è anche la ristorazione, che genera un valore aggiunto di oltre 59 miliardi di euro nel 2024 e sostiene le filiere produttive con acquisti per circa 20 miliardi di euro all’anno, oltre a un indotto complessivo di oltre 55,5 miliardi.

L’innovazione in questi settori è sempre più frutto del dialogo tra filiere affini, dando vita a sinergie tra pane e cioccolato, dessert che uniscono forno e gelato, e caffè reinterpretato in chiave gourmet, creando occasioni di consumo inedite e nuove opportunità di business.