Norbert Niederkofler: la sua versione sulla chiusura del St.Hubertus

Norbert Niederkofler ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni per commentare la chiusura del St. Hubertus: diamoci un'occhiata.

Norbert Niederkofler: la sua versione sulla chiusura del St.Hubertus

Norbert Niederkofler  che chiude il St. Hubertus, ristorante tre stelle Michelin dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano, è stata senza ombra di dubbio la notizia che ha più scosso la cronaca gastronomica dai tempi – non così lontani, di fatto – di quanto capitato al Noma. Una chiusura in rima che ci ha stupito ma anche lasciati incuriositi – motivo per cui siamo felici di dissipare qualche dubbio dando un’occhiata alle dichiarazioni dello stesso chef.

La chiusura del St.Hubertus: le parole di Norbert Niederkofler

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Prima le norme operative: chef Niederkofler ribadisce che la chiusura per ristrutturazione del Ristorante prevista da fine marzo 2023, è conseguente alla scelta della proprietà di rinnovare l’albergo nel quale è inserito.

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“Questo progetto era in cantiere da mesi” ha commentato a tal proposito. “Appoggio completamente la scelta di rivedere il concetto alla base della struttura e della cucina e, in quest’ottica, metto a disposizione la mia esperienza. In merito alle Stelle Michelin sarà solamente questa a definire le future possibili assegnazioni. Da parte mia, posso garantire che farò tutto il possibile per confermarle”.

E il futuro? “Con la proprietà non abbiamo ancora definito quale concetto affrontare per una possibile riapertura del St. Hubertus” ha spiegato lo chef altoatesino. Pertanto, da fine marzo mi concentrerò nel portare avanti i progetti che da anni sto seguendo con la società Mo-Food, di cui sono co-proprietario insieme a Paolo Ferretti. Tra questi, continuerò a sostenere la filosofia di “Cook the Mountain”, innanzitutto con lo sviluppo di AlpiNN Food Space & Restaurant a Plan de Corones. Inoltre, continuerò a favorire la formazione dei giovani, anche mediante il percorso triennale di Scienze Enogastronomiche di Montagna con la Libera Università di Bolzano, con il progetto che stiamo sviluppando con il ristorante Horto a Milano e attraverso nuove iniziative legate all’idea gastronomica sostenibile di CARE’s: in Regione, fuori Regione e fuori dall’Italia, delle quali per ora sono costretto a mantenere la riservatezza”.