Ohio: grave moria di pesci e uccelli dopo il disastro ferroviario, a rischio le acque di pozzi e falde

In Ohio un disastro ferroviario ha rilasciato sostanze tossiche che hanno provocato una grave moria di pesci e uccelli. Alcuni esperti temono anche per le acque di pozzi e falde.

Ohio: grave moria di pesci e uccelli dopo il disastro ferroviario, a rischio le acque di pozzi e falde

Andiamo in Ohio perché qui, qualche giorno fa, un disastro ferroviario ha causato la fuoriuscita di sostanze tossiche da un treno provocando una grave moria di pesci e uccelli. Ma non solo: nonostante le autorità sostengano che le acque adesso sono tornate potabili, alcuni esperti ritengono che potrebbero comunque essere contaminati sul lungo periodo pozzi e falde acquifere.

Ohio: strage di pesci e uccelli a causa del disastro ferroviario

Moria di pesci e uccelli

Tutto è accaduto il 3 febbraio quando intorno alle 21 un treno della Norfolk Southern è deragliato vicino alla cittadina di East Palestine, in Ohio, proprio al confine con la Pennsylvania e non distante da Pittsburgh.

A causa del deragliamento, si sviluppa un incendio, ma non è questo il vero problema. Il fatto è che diversi vagoni del convoglio trasportavano sostanze chimiche pericolose e tossiche.

Fra di essi c’erano anche il cloruro di vinile e l’acrilato di butile. James Lee, portavoce dell’Epa (Agenzia per la Protezione Ambientale degli USA), ha spiegato che quando il cloruro di vinile brucia, ecco che rilascia acido cloridrico e fosgene. Il primo è una sostanza molto cancerogena, mentre il secondo è un gas estremamente tossico. Inoltre il butilacrilato, quando brucia, a sua volta produce altri gas velenosi.

Le autorità, giunte sul posto del disastro, per scongiurare il rischio di un’esplosione, hanno deciso di rilasciare in maniera controllata il cloruro di vinile, provvedendo nel frattempo a evacuare più di 1.500 residenti e chiudendo scuole e strade per una settimana.

Passano i giorni e l’EPA sostiene che nell’aria, attentamente monitorata, non c’erano livelli pericolosi di queste sostanze chimiche. Tuttavia ha avvertito che i residenti potevano ancora percepire degli odori anomali. Inoltre è stata anche controllata l’acqua ed effettivamente un paio di contaminanti sono stati rilevati negli affluenti del fiume Ohio, ma secondo l’ente in teoria i processi di trattamento avrebbero dovuto filtrarli.

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Altri test fatti nei giorni successivi hanno dato l’ok al consumo dell’acqua: era tornata potabile. Tutto a posto? Beh, non proprio. Non tutti gli esperti, infatti, sono concordi con i risultati dei monitoraggi. Anzi, alcuni hanno contestato proprio le modalità con cui sono stati fatti questi controlli.

Il problema è che è troppo presto per capire quanto queste sostanze chimiche possano aver inquinato il terreno e le acque potabili. Murray Brian McBride, scienziato della Cornell University, ha fatto notare che non si sa quanto di queste sostanze chimiche volatili siano fuggite nell’aria o siano bruciate prima di penetrare nel suolo e prima di contaminare le acque. Anzi: secondo McBride queste sostanze potrebbero persistere per anni nelle falde acquifere. Per questo motivo ha consigliato agli agricoltori di testare continuamente pozzi e terreni di coltura nel corso dei prossimi mesi.

Gli abitanti, dunque, non sono tranquilli. Qualcuno parla di una nuova Chernobyl anche perché, nonostante le rassicurazioni dell’EPA, tutti hanno visto la grave moria di pesci e uccelli che ha interessato la zona subito dopo il deragliamento e lo sviluppo dell’annessa nube nera che ne è scaturita.

Inoltre a due settimana di distanza dall’incidente, i residenti continuano a segnalare problemi di salute sia nelle persone che negli animali. Il numero di segnalazione di animali selvatici trovati morti e di animali malati è in continuo aumento. Secondo il Dipartimento delle risorse naturali dell’Ohio, finora a causa di queste sostanze chimiche sono morti circa 3.5000 pesci.

I residenti, però, segnalano anche casi di volpi, galline e gatti che si ammalano e muoiono, anche se non ci sono ancora prove ufficiali che colleghino i decessi alla nube tossica sviluppatasi.

Sempre per rimanere in tema di morie di pesci e animali, l’anno scorso in UK le città costiere avevano chiesto alle autorità spiegazioni sulle morti di numerosi pesci e animali marini a cui stavano assistendo.