Olio di Roma diventa IGP, arrivato l’ok dalla Commissione europea

Ieri, 2 agosto, è arrivato l'ok dalla Commissione europea all'Indicazione geografica protetta (Igp) per l'Olio di Roma.

Olio di Roma diventa IGP, arrivato l’ok dalla Commissione europea

Ieri è arrivata l’approvazione da parte della Commissione Europea dell’inserimento dell’olio “degli antichi romani” nell’elenco comunitario delle Igp (Indicazione di origine protetta).

Il via libera alla prima denominazione “Olio di Roma” rafforza il primato mondiale del Made in Italy nella produzione di extravergine di qualità grazie al maggior numero di denominazioni riconosciute in Europa (43 Dop e 4 Igp) e il più vasto tesoro di biodiversità del mondo con l’Italia che può contare su 533 varietà di olive contro le appena 70 degli spagnoli che hanno una produzione di massa quasi sei volte superiore.

“Un riconoscimento fortemente voluto da Coldiretti il quale va ad associare un nome evocativo come quello di Roma, che rappresenta un autentico patrimonio in termini di notorietà e di big data, a un prodotto di grande qualità che ha tutte le carte in regole per diventare l’ambasciatore del nostro territorio nel mondo” sottolinea David Granieri, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente della Coldiretti Lazio.

La denominazione Olio di Roma Igp riguarderà 316 comuni del Lazio: 107 nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale, 27 in provincia di Latina, 35 in provincia di Rieti, 60 in provincia di Viterbo, 87 in provincia di Frosinone per una produzione totale di circa 75.000 tonnellate di olive e 10.550 tonnellate di olio ogni anno, per un valore economico complessivo di quasi 52 milioni di euro.