Olio extravergine d’oliva, i campioni hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

L'olio extravergine d'oliva ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale: i campioni resteranno in orbita per 18 mesi.

Olio extravergine d’oliva, i campioni hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Qualcosa finisce, qualcosa inizia: la prima fase del viaggio nello spazio dell’olio extravergine di oliva è terminata, e i campioni sono approdati in piena sicurezza alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Confusi su cosa ci faccia dell’olio d’oliva lassù? È presto detto: si tratta di un progetto realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana insieme al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), a Coldiretti e Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano), che di fatto consiste nel valutare gli effetti dello spazio e della microgravità sulle caratteristiche di questo particolare alimento.

Samantha_Cristoforetti

L’esperimento in questione è da intendere come parte a tutti gli effetti del programma della missione Minerva di Samantha Cristoforetti: l’olio extravergine di oliva venne infatti scelto in quest’ambito come “bonus food”, e i campioni in orbita saranno per l’appunto fondamentali per realizzare importati test volti – tra le altre cose – anche a sviluppare soluzioni che rendano ancora più apprezzabile questa produzione italiana. Nello specifico, verranno misurati gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimiche e fisiche, sensoriali e nutrizionali: i campioni verranno suddivisi in gruppi più piccoli e rientreranno sulla Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per le operazioni di analisi e controllo.

Gli scienziati indagheranno soprattutto la composizione dei cosiddetti metaboliti secondari – fenoli e tocoferoli (vitamina E) – e il modo il cui questa interagisce con la microgravità e le radiazioni presenti nello spazio, traendone importanti informazioni sulla stabilità e sulla durata di conservazione in queste particolari condizioni.