Ortofrutta confezionata: siamo dei consumatori seriali di insalata in busta

L'insalata in busta è la regina indiscussa dell'ortofrutta confezionata grazie a un tasso di acquisto dell'81%.

Ortofrutta confezionata: siamo dei consumatori seriali di insalata in busta

Lunga vita a sua maestà, l’insalata in busta, sovrana indiscussa dei prodotti di ortofrutta confezionata. Stando alla più recente indagine Bva-Doxa, commissionata dal Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food, l’insalata già pronta al consumo domina i consumi con un tasso di acquisto dell’81%, con il resto della classifica (o della corte, se preferite) che la vede seguita dalle ciotole – sempre di insalata, 40% -, dalla frutta già lavata e tagliata (30%) e infine dalle zuppe (29%).

spesa

 

Che dire? È comoda, efficiente e fa pure bene – non dovrebbe certo essere una sorpresa che la quasi totalità degli italiani presi in esame per l’indagine di cui sopra (un migliaio esatto) l’hanno indicata come preferenza assoluta. Indagine che, in ogni caso, sottolinea un alto grado di apprezzamento generale per quanto riguarda i cosiddetti prodotti di IV gamma (frutta, verdura e ortaggi freschi confezionati e pronti per il consumo, per l’appunto); tanto che tre quarti degli intervistati hanno dichiarato di acquistarli in modo regolare (38% abitualmente/tutte le settimane e il 36% abbastanza spesso/2-3 volte al mese), il 19% di farlo solo occasionalmente (ossia una volta al mese o anche meno) e solamente il 7% sostiene di non acquistarli mai (nemici della verdura o sedicenti agricoltori?).

Come accennato in precedenza l’aspetto determinante è soprattutto la comodità – basti pensare che il 58% degli italiani presi in esame ha ammesso di scegliere questo tipo di prodotti per risparmiare tempo -; ma anche la porzionatura (determinante per il 34% degli intervistati), per l’evitare sprechi di prodotto (30%) e, infine, perché di fatto rappresentano un’alimentazione sana e ricca di verdure (26%). Eppure, nonostante questo successo pressoché totale, continuano a sussistere dei comportamenti errati: secondo i dati dell’indagine in questione il 63% dichiara di trasportare il prodotto di IV Gamma dal punto di vendita a casa in semplici sacchetti non refrigerati e solo il 34% si comporta correttamente, trasportandoli invece all’interno di borse frigo.