Padova: sequestrati alimenti venduti senza autorizzazione da un B&B

A Padova sono stati sequestrati alimenti venduti senza autorizzazione e senza etichetta in un B&B già precedentemente controllato.

Padova: sequestrati alimenti venduti senza autorizzazione da un B&B

Spostiamoci a Padova: qui sono stati sequestrati alimenti venduti senza autorizzazione e sprovvisti di etichetta da un B&B.

In realtà la struttura in questione era già stato sottoposta a controlli lo scorso luglio. Durante l’ispezione le forze dell’ordine avevano rilevato diverse irregolarità: la struttura, gestita da cittadini cinesi, non aveva le necessarie autorizzazioni.

La Polizia aveva così invitato i gestori a mettersi in regola. Tecnicamente così hanno fatto, solo che, a seguito di un secondo controllo, ecco che le autorizzazioni sono risultate essere finalmente tutte in regola, ma solo che sono emerse altre irregolarità.

Nella mattina di martedì 21 settembre, infatti, la Polizia locale dei reparti di Polizia giudiziaria e amministrativa sono ritornati a controllare quell’appartamento affittato ai turisti nella zona della stazione.

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Questa volta le autorizzazioni c’erano, solo che i gestori avevano messo in vendita diversi prodotti alimentari senza averne il permesso. Inoltre questi cibi erano sprovvisti di etichetta in italiano. Per tali motivi, gli alimenti sono stati subito sequestrati.

Nel frattempo, tre degli stranieri trovati nell’appartamento sono stati segnalati all’Asl di competenza: in teoria avrebbero dovuto trovarsi in isolamento fiduciario per il Covid-19. Proseguono intano le verifiche relative ai permessi per una ristrutturazione effettuata da poco.

Diego Bonavina, assessore alla Sicurezza, ha dichiarato che è positivo il fatto che strutture ricettive che in precedenza sono risultate irregolari, stiano ora provvedendo a regolarizzare progressivamente la propria attività.

Tuttavia l’assessore avverte: chi non intende regolarizzarsi deve fare attenzione in quanto spesso i controlli nascono da segnalazioni della cittadinanza o da verifiche fatte su siti che pubblicizzano B&B e locazioni turistiche.

Sempre nel corso dell’ultima settimana, poi, anche ad Ancona sono stati sequestrati 200 kg di pesce non commestibile e mal conservato al Mandracchio.