Palermo: il Tar dice no alla vendita di alcolici dopo le 20 per i negozi di vicinato

A Palermo anche il Tar ribadisce il divieto di vendita di alcolici dopo le 20 per i negozi di vicinato dopo che minimarket e negozi avevano chiesto una sospensione.

Palermo: il Tar dice no alla vendita di alcolici dopo le 20 per i negozi di vicinato

A Palermo il Tar ha dovuto confermare la precedente ordinanza che regolamenta la movida e la vendita di alcolici: ha ribadito il divieto di vendita di alcolici dopo le 20 anche per i negozi di vicinato, ivi inclusi minimarket e esercizi commerciali.

La sequenza è questa: il sindaco Leoluca Orlando emette un’ordinanza che vieta ai negozi di vicinato la vendita di bevande alcoliche dalle 20 alle 8. A questo punto alcuni esercizi commerciali, negozi di vicinato e minimarket hanno richiesto una sospensione di questa ordinanza nei loro confronti. Tuttavia il Tar, più precisamente Cosimo Di Paola, presidente della seconda zezione del Tar di Palermo, ha respinto tale richiesta.

Il Tar ha infatti ricordato che questo provvedimento ha carattere sperimentale e vale 30 giorni. Ma non è questo il punto: lo scopo dell’ordinanza è la prevenzione della diffusione del Coronavirus e la tutela della quiete pubblica.

Le misure adottate mirano a impedire che la vendita di alcolici dopo le 20 favorisca assembramenti notturni. In tale ottica, il divieto non è irragionevole, anzi, è opportuno soprattutto se ci si riferisce a esercizi di vicinato in cui la somministrazione e la vendita è differente rispetto ai distributori automatici (che sono stati esentati da tale obbligo dopo richiesta da parte di addetti del settore).

Il Tar ha comunque riconosciuto il “danno” subito da tali esercenti e ne parlerà in camera di consiglio il 22 luglio.