Palermo, raccolta fondi per portare in Italia la famiglia di un cuoco afghano

Il cuoco del ristorante Moltivolti di Palermo, Shapoor Safari, potrà presto riabbracciare i suoi 10 familiari.

Palermo, raccolta fondi per portare in Italia la famiglia di un cuoco afghano

Una raccolta fondi per portare in Italia la famiglia del cuoco afghano Shapoor Safari che lavora in un locale di Palermo.

In poco tempo, raggiunto l’obiettivo di oltre 10 mila euro per salvare i familiari di Shapoor dal regime talebano. Shapoor Safari – ex miliziano afghano fuggito in Italia vent’anni fa e cuoco da setta a Palermo – racconta ai microfoni di Repubblica: “Mi sento molto fortunato, fortunatissimo. È un miracolo essere riusciti a portare in salvo dieci persone grazie all’aiuto di tante altre persone sconosciute”.

“Servono molti soldi per fare arrivare uomini e donne in sicurezza dall’Afghanistan all’Europa – prosegue Shapoor -, inoltre la mia famiglia è riuscita a superare il confine solo grazie all’aiuto dell’ambasciata italiana in Pakistan, ma noi siamo dei privilegiati. È molto ingiusto che l’opportunità ricevuta dalla mia famiglia non sia per tutti. È necessario che l’Europa e gli Stati Uniti intervengano per la costruzione di un corridoio umanitario che possa consentire a chi vuole lasciare l’Afghanistan di farlo in sicurezza”.

Intanto, Shapoor, per l’arrivo della sua famiglia (sei donne, due bambini e due uomini), sta organizzando una grande festa, per tutto il quartiere Ballarò di Palermo. “Faremo una grande tavolata in piazzetta Santa Chiara dove tutto il quartiere sarà invitato a dare il benvenuto alla mia famiglia, preparerò sicuramente la Doppiaza afghana”.

Soddisfazione anche per Claudio Arestivo, il socio fondatore di Moltivolti, il ristorante dove lavora Shapoor e che ha promosso la raccolta fondi: “Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto in brevissimo tempo la cifra che ci eravamo preposti per rendere possibile l’operazione – commenta -, il sostegno della nostra comunità e l’interesse che questa vicenda ha destato a livello nazionale ci ha davvero commossi. Adesso però inizia la vera sfida”.