Pedon ha acquisito la divisione convenience food di Rickemers Reismuhle

Pedon ha deciso di acquisire la divisione convenience food della tedesca Rickemers Reismuhle. Ma attenzione: per ora ha acquisito solo questo segmento, non gli altri.

Pedon ha acquisito la divisione convenience food di Rickemers Reismuhle

Altro shopping fra aziende. Dopo la sortita di Campari nel settore del bourbon e del whisky, ecco che Pedon ha annunciato di aver acquisito la divisione convenience food di Rickemers Reismuhle.

Pedon ha da poco terminato l’acquisizione di un singolo ramo d’azienda della società tedesca Rickmers Reismühle GmbH, quella con sede a Brema e specializzata nella produzione di riso, cereali e altri ingredienti a base di riso.

Per ora pare che l’acquisizione sia relativa al solo segmento convenience food, quello dedicato alla produzione di piatti pronti. Per tale motivo, Pedon ha creato la società Ready2, controllata al 100% dalla stessa Pedon e che si occuperà di gestire l’impianto produttivo di Brema. L’accordo raggiunto, inoltre, garantisce il mantenimento del posto di lavoro dei 33 dipendenti dell’azienda tedesca.

cereali riso

Grazie a questa acquisizione, Pedon vuole consolidare ulteriormente il suo posizionamento strategico nel mercato dei ready meal plant based a temperatura ambiente, contribuendo nel contempo a internazionalizzare sempre di più l’azienda, soprattutto nel Nord Europa.

Loris Pedon, l’AD, ha spiegato che tale mossa, pur essendo questo un periodo complesso caratterizzato da una forte instabilità, è un passo necessario per fa evolvere l’azienda di legumi e cereali tradizionali in un player globale dedicato alle soluzioni vegetali ad alto valore aggiunto. In realtà la trasformazione è in corda già da alcuni anni, grazie anche all’introduzione di nuove tecnologie indirizzate sempre più verso i piatti pronti.

Dal canto suo Remo Pedon, il presidente dell’azienda, ha confermato che la sede produttiva rimarrà a Colceresa. Tuttavia, viste le dimensioni raggiunte, ecco che continueranno a investire in mercati locali in modo da avere un approccio sempre più dinamico.

Secondo Paolo Pedon, direttore dell’export, ci sono ulteriori spazi di crescita nei mercati nordeuropei, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di ready meal.