Pepsi vende i suoi marchi di succhi di frutta per 3,3 miliardi di dollari

Pepsi vende ai francesi le quote di maggioranza dei succhi di frutta Tropicana, per concentrarsi su bevande meno zuccherate.

Pepsi vende i suoi marchi di succhi di frutta per 3,3 miliardi di dollari

Basta succhi di frutta: Pepsi ha ceduto Tropicana e gli altri suoi marchi juicy guadagnando in cambio la bellezza di 3,3 miliardi di dollari – dollaro più dollaro meno. In realtà, a essere ceduta dal colosso delle bibite gasate è stata la quota di maggioranza dei marchi di succhi: la società americana infatti ha dichiarato che manterrà una quota del 39% nella joint venture con la società di private equity francese PAI Partners.

Un affare, verrebbe da dire, visto che più o meno per la stessa cifra Pepsi aveva acquistato Tropicana nel 1998. Secondo gli analisti di mercato, l’accordo raggiunto da Pepsi riflette il calo delle vendite di succhi di frutta zuccherati dall’inizio degli anni 2000, con le famiglie che scelgono di acquistare acqua o altre bevande analcoliche o ipocaloriche, nel tentativo di combattere l’obesità.

Una tendenza già in atto che pare anche in crescita nell’immediato futuro. In effetti l’operazione rientra nella strategia adottata da Pepsi di rafforzare il proprio bilancio e concentrarsi su snack più sani e bevande a zero calorie. Le aziende di cui è stata ceduta la quota hanno comunque realizzato circa 3 miliardi di dollari di entrate nette per PepsiCo lo scorso anno, ma i margini di profitto operativo pare non fossero soddisfacenti. Da qui l’accordo per cedere le quote di maggioranza.