Per la Gen Z meglio bere a casa che farsi un cicchetto al bar

La Gen Z ha le idee ben chiare: bere un bicchiere di vino a casa è il nuovo "farsi un cicchetto al bar"

Per la Gen Z meglio bere a casa che farsi un cicchetto al bar

Ripassiamo: Generazione Z, coloro che sono nati fra i medio-tardi anni Novanta del XX secolo e i primi anni del 2010, figli della Generazione X (1965-1979) o degli ultimi baby boomer (1946-1964), successori dei Millenials (1981-1996) e predecessori della Generazione Alpa (primi anni 2010-2020). Dopo questa doverosa precisazione, ecco che pare che per la Gen Z bere a casa sia il nuovo “farsi un cicchetto al bar”, visto che preferisce bere a casa propria al posto di uscire e andare per bar e locali.

La Gen Z, una generazione di pantofolai

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Anzi, la Gen Z, una generazione di pantofolai, amanti del divano e timorosi dei menu dei ristoranti. Questo dato è saltato fuori a seguito di un sondaggio condotto fra 2mila adulti statunitensi di età compresa fra i 21 e i 26 anni. È così saltato fuori che sei amanti del vino su 10 appartenenti alla Gen Z preferiscono bere a casa e non fuori nei locali, arrivando così a una percentuale del 66%.

Fra i partecipanti al sondaggio, solamente il 23% sceglie di andare a bere in un bar, mentre la percentuale scende al 18% per chi decide di andare a bere in qualche evento.

Per gli appassionati di vino della Gen Z bere vino è un’opportunità di socializzare, visto che uscire con gli amici è in cima alla lista delle attività a cui preferiscono partecipare bevendo (64%), mentre il 46% preferisce godersi un bicchiere di vino durante un appuntamento.

Vino, Millennials e Gen Z sono un pubblico attento: il 60% lo beve con consapevolezza Vino, Millennials e Gen Z sono un pubblico attento: il 60% lo beve con consapevolezza

Dai risultati è anche emerso che chi beve vino preferisce farlo con gli amici (72%) e non con il partner (solo il 49%). Ma cosa spinge la Gen Z a bere? Secondo il sondaggio il 48% degli intervistati beve vino per la pura gioia di divertirsi, mentre il 47% lo beve per rilassarsi.

E se la maggior parte della Gen Z ama il vino, ecco che una certa percentuale preferisce bere altro. Fra coloro che non bevono vino, il 27% ha spiegato che semplicemente non è di suo gusto, mentre il 15% trova le carte dei vini o le note di degustazione (13%) confuse o intimidatorie. A rieccoli, la Gen Z ha paura delle cose più insospettabili: un menu, ordinare fuori, la carta dei vini…

In realtà il fatto che non tutti amino il vino potrebbe anche derivare dal fatto che molti esponenti della Gen Z non lo conoscono benissimo. Sono dei veri esperti sulla vodka (il 38% sa tutto sulla vodka) e sulla tequila (37%), mentre solamente il 29% conosce abbastanza il vino fermo e solo il 19% si sente sicuro delle sue conoscenze in merito allo spumante.