Questa mattina alcuni agricoltori di Coldiretti sono saltati a bordo di motoscafi e gommoni e sono partiti all’arrembaggio della Rooster, la nave arrivata dal Québec carica di circa 28.000 tonnellate di grano canadese. La denuncia è quella di importare prodotti che minacciano il Made in Italy e la correttezza nei confronti dei consumatori, portando in tavola alimenti trattati con sostanze vietate nel nostro Paese.
Ritorna la questione dei doppi standard
A Manfredonia, nel foggiano, è arrivata l’ennesima nave carica di grano extracomunitario. Coldiretti non ci sta e manda così la sezione Puglia a bordo di piccole imbarcazioni per portare a termine un blitz contro la Rooster e le sue 28.000 tonnellate di cereale.
La questione è nota e ripetuta nel tempo: l’importazione di grano extra-UE inficia il lavoro degli agricoltori locali e la trasparenza nei confronti dei consumatori.
Ma non è tutto, perché se in Italia l’uso del glifosato – erbicida considerato dalla comunità scientifica come “probabilmente cancerogeno” – è vietato, specie in fase di pre-raccolta e di trebbiatura, altrove le normative sono diverse, e non fanno eccezione sui prodotti esportati.
Per questo da tempo si fa pressione per l’applicazione di clausole specchio, che eviterebbero di mettere in campo doppi standard per la produzione in Italia e per i prodotti che arrivano da oltreconfine.
“Chiediamo trasparenza in etichetta in tutta Europa e reciprocità nelle norme, per difendere il vero Made in Italy e garantire la sicurezza alimentare”, scrive l’associazione sui social, dove il blitz viene documentato.
“Siamo qui a denunciare il falso Made in Italy”, aggiunge il vicepresidente di Coldiretti Puglia. Stando alle fonti, nel 2024 l’import di frumento canadese è aumentato del 68%, mentre cala, di conseguenza, il prezzo del cereale pugliese.