Pesca, continuano le proteste: bloccato l’accesso dei camion al mercato ittico

Il settore della pesca continua a essere scosso dalle proteste: la scorsa notte al porto di San Benedetto sono stati bloccati dei camion.

Pesca, continuano le proteste: bloccato l’accesso dei camion al mercato ittico

Continuano le proteste per il caro carburante che nel corso delle ultime settimane hanno scosso l’intero settore della pesca italiana: dopo la ripresa del blocco nelle marinerie di tutta Italia, infatti, nella notte tra il 24 e il 25 maggio i pescatori di San Benedetto del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno) hanno formato una sorta di catena umana per bloccare i due ingressi nel porto locale, impedendo di fatto l’accesso ai camion che avrebbero dovuto raggiungere il mercato ittico.

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Lo scopo della protesta, in questo caso, era di presidiare le vie d’accesso in modo da il pesce proveniente dalla Croazia e da altri porti italiani (dove di fatto si continua tuttora a pescare nonostante la situazione di emergenza) a bordo dei camion in questione non fosse messo all’asta l’indomani. Un’operazione coordinata che di fatto ha avuto successo: gli agenti della Polizia locale sono intervenuti, evidentemente allertati da quanto stava accadendo, ma si sono limitati a monitorare la situazione. L’intera nottata è passata senza registrare alcuno scontro.

Non si tratta, a onor del vero, della prima notte di tensione al porto di San Benedetto: tra domenica e lunedì, infatti, i pescatori di altre marinerie hanno hanno raggiunto il centro abitato per convincere i propri colleghi ad aderire allo sciopero contro il caro gasolio – e si direbbe che hanno avuto successo.