Record assoluto all’Asta del pesce di Fiumicino: nella giornata di ieri, lunedì 3 ottobre, sul nastro sono passate la bellezza di 1600 casse traboccanti di prodotto ittico – una mole corrispondente grossomodo a ben cinque tonnellate di pescato catturato nel corso di un solo pomeriggio. Ciò che rende particolarmente notevole questa cattura, al di là della già citata straordinaria quantità e abbondanza, è il fatto che sia arrivata dopo una settimana particolarmente macchiata dall’imperversare del maltempo, che aveva reso difficili (e nei casi più estremi perfino annullato) le regolari operazioni di cattura e pesca nel tratto di mare in questione.
È importante ricordare, per di più, che di fatto l’intero settore della pesca a livello nazionale non sta affatto navigando in acque tranquille: basti pensare che la fine del blocco pesca per le imbarcazioni dell’Adriatico, avvenuta appena una settimana fa, è stata accolta come una boccata di ossigeno in un momento che purtroppo è contraddistinto soprattutto dalle difficoltà legate al caro carburante. Come accennato le casse di pescato locale passate sul nastro di via Carloforte sono state ben milleseicento, segnando il record da quando è entrata in servizio per la prima volta l’Asta elettronica – e quel che è ancora più degno di nota è il fatto che due grandi pescherecci non sono nemmeno usciti in mare.