Pesca, secondo Nicola Caputo il modello di cattura del gambero rosso andrebbe rivisto

Secondo Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura e alla Pesca della Campania, il modello di cattura del gambero rosso andrebbe del tutto rivisto.

Pesca, secondo Nicola Caputo il modello di cattura del gambero rosso andrebbe rivisto

Il mondo della pesca? Per carità, niente male – ci sono parecchie difficoltà, il carburante è alle stelle, ma il CCNL è stato da poco rinnovato e il blocco per le imbarcazioni dell’Adriatico è appena stato sollevato. La strada, però, non è ancora in discesa: secondo l’assessore all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Campania, Nicola Caputo, occorre rivedere quanto prima il modello di cattura del gambero rosso, in modo tale da tutelare un comparto che, a oggi, produce importanti posti di lavoro e una notevole redditività in Campania, Sicilia e Liguria. L’appello di Caputo è rivolto in primis al Governo, e di fatto giunge a una manciata di giorni dalla chiusura della pesca di questa particolare specie nel Tirreno e Mar Ligure.

gamberi

“Dobbiamo salvaguardare la biodiversità e la sostenibilità economica delle nostre imprese ittiche, dilazionando con oculatezza le giornate massime di pesca e le relative quote” ha commentato Caputo. “È stata raggiunta la quota del 95% di cattura massima assegnata all’Italia per il gambero rosso, ma ora è necessario definire un nuovo sistema di regole per garantire, per tutta la stagione, un equilibrato modello di pesca nei diversi ambiti per le barche superiori ai 24 metri”. Ricordiamo, infatti, che in seguito al divieto di cattura introdotto dal Mipaaf, che di fatto coinvolge tutte le unità operanti con reti a strascico inserite nella lista delle unità autorizzate, i pescherecci si sono trovati costretti a limitare le proprie attività esclusivamente alla specie Aristeus antennatus o gambero viola.