Pesca, si fa strada l’ipotesi di un iniezione di sostegno da 20 milioni

Dal tavolo sulla crisi della pesca in atto in questi giorni è emersa l'ipotesi di un'iniezione di sostegno dal valore di 20 milioni di euro.

Pesca, si fa strada l’ipotesi di un iniezione di sostegno da 20 milioni

Dal tavolo sulla crisi della pesca, in atto in questi giorni al ministero delle Politiche Agricole con il sottosegretario Francesco Battistoni e il direttore generale della pesca Riccardo Rigillo, si fa strada l’ipotesi di un’iniezione di sostegno da 20 milioni di euro, volta ad aiutare un settore colpito sia dall’imperversare della pandemia che dai più recenti (ma altrettanto letali) caro bollette e aumento dei costi del carburante (che nella scorse settimane hanno causato numerose proteste).

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A dare l’annuncio sono Alleanza pesca, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Flai Cgil, Fai CISL e Uilapesca, che aggiungono alle buone notizie anche la velocizzazione delle liquidazioni degli indennizzi Covid e la costituzione di un tavolo di confronto tra Ministero delle Politiche Agricole, Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia in modo da discutere (e, si spera, risolvere) altre eventuali problematiche. Da notare, infine, che la stessa Commissione europea ha richiesto agli Stati membri un rapporto circa le condizioni del settore, in modo da quantificare le conseguenze degli ultimi avvenimenti e adottare misure di emergenza adeguate.

“Siamo in contatto con le organizzazioni della pesca d’Europa per monitorare gli effetti di una crisi globale che rischia di cambiare una volta per tutte il volto di molte delle nostre marinerie” hanno commentato Alleanza pesca, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Flai Cgil, Fai CISL e Uilapesca. “Chiediamo ogni sforzo possibile al governo per sostenere un settore strategico per la filiera alimentare e intervenire tempestivamente per sostenere le imprese e i lavoratori”.