Pescaria apre a Bologna e Roma in primavera

Pescaria allarga la sua rete e sbarca anche a Bologna e Roma. Le due aperture sono previste per la primavera 2020.

Pescaria apre a Bologna e Roma in primavera

Pescaria alla conquista di Italia. Il celebre panino ‘Made in Puglia’ è pronto a farsi conoscere anche a Bologna e Roma dove dovrebbero sbarcare in primavera. Per quanto riguarda il capoluogo emiliano è già stato svelato anche il luogo in cui il locale aprirà: Via Nazario Sauro 12, nel cuore della città. Rimane invece ancora il mistero per quanto riguarda la Capitale.

L’idea di Pescaria è nata nel 2015, a Polignano a Mare, grazie all’intuizione dell’imprenditore ittico Bartolo L’Abbate che insieme al socio Domingo Iudice, consulente di comunicazione e successivamente allo chef Lucio Mele hanno dato vita a quello che oggi potremmo definire il panino con il pesce più amato di Italia. Il primo locale è stato aperto a Polignano, poi nel 2016 Pescaria è arrivata a Milano in via Bonnet e successivamente in Via Solari, fino alle più recenti aperture a Trani e Torino.

Si può dire che quello che si è da poco concluso sia stato, per il giovane team di Pescaria, l’anno della vera consacrazione visto che Facebook li ha inseriti nel trimestrale redatto dai suoi top manager e divulgato poi all’interno dell’azienda. Si tratta dell’unica azienda del nostro Paese ad essere citata, grazie a un fatturato pari a 7,4 milioni di euro in soli quattro anni e grazie anche a un ottimo uso della comunicazione: fatta esclusivamente tramite social e con numeri veramente altissimi. Su facebook la pagina principale è seguita da poco meno di 200mila persone , mentre su Instagram si contano 166mila follower. E per parlare sempre di numeri sono 110 le persone che lavorano ogni giorno per far crescere l’azienda. In un’intervista rilasciata quest’estate a Forbes, Iudice aveva annunciato: “Puntiamo al 2023 a dieci ristoranti in Italia. Ci hanno proposto diverse località estere, ma per ora preferiamo restare qui. Serviamo mediamente 400 persone al giorno per punto vendita, questo significa che ogni giorno abbiamo a che fare con 1600 persone, una grossa responsabilità”.