Pesce: da oggi l’Ue dipende dal mercato d’importazione

La data di oggi, identificata come Fish Dependence Day ,segna la dipendenza dell'Europa dal mercato dell'importazione ittica in quanto ha consumato le proprie scorte di pesce per il resto del 2019.

Pesce: da oggi l’Ue dipende dal mercato d’importazione

Fish dependence day: da oggi e fine a fine anno mangeremo solo pesce importato.
Una data importante quella di oggi, segnata dal Wwf come Fish Dependence Day, infatti da oggi e per tutto il 2019 l’Europa dipenderà dalle importazioni di pesce da mercato d’importazione in quanto ha esaurito le proprie scorte di pesce.

L’annuncio lascia sconcertati tutti gli stati membri dell’Ue, tra cui l’Italia sembra essere uno dei stati più dipendenti dal mercato d’importazione avendo già esaurito  le scorte di pesce ‘made in Italy’  già il 6 aprile.
In una nota il Wwf denuncia  che  -In poco più di tre mesi abbiamo consumato l’equivalente dell’intera produzione ittica annuale interna: la nostra domanda di consumo è talmente alta da eccedere di circa 3 volte il supporto alimentare che pesca e acquacoltura nel Mediterraneo possono sostenere. Non a caso gli italiani sono tra i maggiori consumatori in Europa con in media circa 29 kg di pesce a persona all’anno (la media pro capite europea è di 22,7 kg/anno). In Italia non siamo consapevoli della nostra stretta dipendenza dalle importazioni di prodotti ittici, in particolar modo di quanto incidano quelle provenienti dai Paesi in via di sviluppo –

Per il Wwf, la principale causa di questa carenza sta nel “drammatico stato in cui versano gli oceani e il Mediterraneo in cui ad oggi, l’88% degli stock ittici monitorati risulta sovrasfruttato. Stiamo mettendo a rischio la sopravvivenza delle risorse naturali marine e con loro tutte le comunità che vivono di pesca come fonte di cibo e di reddito, dai villaggi del Mediterraneo fino agli arcipelaghi indonesiani. Si tratta di circa 800 milioni di persone”.

Pertanto l’associazione ambientalista invita  i consumatori ad acquisto responsabile  grazie all’istituzione online del ‘banco del pesce‘ interattivo, dove è possibile  sperimentare la sostenibilità delle proprie scelte in fase di acquisto.

[fonte: Ansa]