Pesce illegale diventa cibo per i poveri, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare

L'iniziativa "Ri-Pescato: dal mercato illegale al mercato solidale" di Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare intende recuperare il pesce illegale sequestrato per distribuirlo agli enti caritatevoli.

Pesce illegale diventa cibo per i poveri, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare

L’iniziativa “Ri-Pescato: dal mercato illegale al mercato solidale” di Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare intende recuperare il pesce illegale sequestrato per distribuirlo agli enti caritatevoli.

Il progetto prenderà il via dalla Sicilia e sarà presentato venerdì 24 settembre ai Mercati agro alimentari Sicilia di Catania, alla presenza del ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.

Obiettivo di Ri-Pescato è quello di impedire lo spreco di un prodotto prezioso come il pesce e ri-usarlo, invece, per donarlo a chi non se lo può permettere.

“Siamo molto contenti di questo nuovo intervento che ci vede ancora una volta insieme al Banco Alimentare – afferma Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del sociale e Relazioni con le università di Intesa Sanpaolo – dopo l’accordo di collaborazione quadriennale e il sostegno al progetto Siticibo che ci hanno permesso di offrire milioni di pasti alle persone in difficoltà, questa iniziativa originale e innovativa rafforza l’impegno della banca a favore delle persone in stato di bisogno, così come previsto dal Piano d’Impresa”.

Giuseppe Parma, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare, sottolinea che “è stata la banca a proporci la possibilità di finanziare progetti innovativi che potessero aprire nuove possibilità di sostegno alimentare per le persone in difficoltà, andando ad incidere anche su inclusione sociale e sui temi di economia circolare. Come Banco Alimentare – aggiunge Parma – guardiamo a questo progetto come conferma della necessità di collaborazione tra profit e no-profit, che mettendo a disposizione l’uno dell’altro risorse, competenze ed idee possono lavorare insieme impattando positivamente sull’intera comunità”.