Pesce sequestrato e donato alle famiglie in difficoltà: succede a Bari

Donato alle famiglie in difficoltà il pesce fresco che questa mattina è stato sequestrato a Bari dalla Polizia Stradale. Il maxi sequestro è scattato perchè il pescato fresco ero privo dei documenti di provenienza.

Pesce sequestrato e donato alle famiglie in difficoltà: succede a Bari

750 chili di pesce tra triglie, naselli, cicale, astici, seppie, coccioli ed ostriche per un valore di settemila euro è stato sequestrato questa mattina a Bari.

La Polizia Stradale, dopo aver fermato un furgone isotermico sull’autostrada  A/14 nei pressi del casello Bari Nord,  ha scoperto il carico di pesce privo dei requisiti di tracciabilità, facendo scattare il maxi sequestro.

Infatti, il pescato fresco  è stato immediatamente sequestrato da parte dei poliziotti in servizio e  sottoposto al parere del medico della Asl per verificare l’integrità della merce per il mercato, in collaborazione della Capitaneria e la Guardia costiera di Bari.

Unitamente al  trasportatore è stata comminata una multa di 1.500 euro.

Dopo i dovuti esami e dopo aver  acquisito il parere favorevole da parte del medico veterinario della Asl, i prodotti sono stati donati all’associazione InConTra, che nel primo pomeriggio ha ritirato  il pescato per distribuirlo alle famiglie bisognose assistite dai volontari.

Il vice presidente di InConTra , Michele Tataranni ha dichiarato «Questo pesce andrà oggi stesso donato alle 600 famiglie che  l’associazione assiste, nonché la sera verrà cucinato e donato ai senza dimora per il servizio mensa. Inoltre  sarà distribuito alle diverse comunità e centri parrocchiali che questa associazione aiuta».

[fonte: bari.repubblica.it ]