Peste suina africana, individuata una positività a Reggio Calabria

È stato individuato un nuovo caso di peste suina africana nel comune di Cardeto, in provincia di Reggio Calabria.

Peste suina africana, individuata una positività a Reggio Calabria

Continuano le segnalazioni di peste suina africana sul territorio nazionale – solo, a questo giro, non si tratta di un semplice aggiornamento delle zone a cui siamo abituati. La nuova positività, infatti, è stata rinvenuta nelle zone limitrofe a Reggio Calabria; ben lontano dai territori settentrionali in cui il morbo sta dilagando da ormai diversi mesi. Stando a quanto comunicato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno con sede a Portici, in provincia di Napoli, il caso ha seguito il ritrovamento della carcassa di un cinghiale poi risultato infetto in seguito alle verifiche del caso.

Peste suina africana a Reggio Calabria: la risposta delle autorità locali

cinghiale

Niente di nuovo, a dire il vero – i cinghiali, e più in generale gli esemplari di suini selvatici, sono ormai da tempo stati individuati come il principale vettore di infezione della peste suina africana: tra i casi più recenti nel contesto europeo pensiamo proprio alla Germania, che ha individuato otto focolai sul proprio territorio nazionale con una particolare prevalenza verso le aree a est, dove confinano con i boschi del confine polacco ricchi di cinghiali selvatici.

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Ma torniamo a noi – peste suina africana a Reggio Calabria, stavamo dicendo. Stando a quanto lasciato trapelare dalle autorità sanitarie locali, le analisi di laboratorio sono state di fatto effettuate dal personale veterinario dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, sede di Catanzaro; che ha poi dichiarato lo stato di pronta disponibilità per affrontare l’emergenza.

A preoccupare i servizi sanitari, infatti, è la denuncia di una mortalità diffusa anche in altri esemplari di cinghiali, che verranno presi in esame nel corso delle prossime ore; ma le autorità locali invitano a non perdere la calma: “I competenti uffici del Ministero della Salute e del commissario di governo per la peste suina africana sono stati informati per applicare le azioni conseguenziali previste dal manuale operativo per le emergenze da Pesti Suine nei selvatici” si legge in una nota firmata da Iole Fantozzi, direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute e servizi socio-sanitari della Regione Calabria.

“Su iniziativa della struttura regionale, d’intesa col commissario nazionale PSA, si è attivata immediatamente tutta la struttura tecnica” continua la nota ” per porre in essere la strategia complessiva per l’eliminazione della malattia dal territorio reggino”. Il morbo, che ricordiamo non può essere trasmesso all’uomo, sta spaventando da tempo il Vecchio Continente: di recente l’Agenzia francese per la sicurezza alimentare ha dichiarato per vie ufficiali di essere prossima a un vaccino efficace.