Pesticidi in agricoltura, la Svizzera con un referendum decide di non vietarli

Non passa il referendum elvetico che voleva vietare l'uso di pesticidi sintetici entro dieci anni: no anche al divieto di antibiotici negli allevamenti e al rafforzamento delle norme anti emissioni.

Pesticidi in agricoltura, la Svizzera con un referendum decide di non vietarli
La Svizzera non diventa più green: i pesticidi sintetici in agricoltura non saranno vietati, e neanche gli antibiotici negli allevamenti, lo appena deciso un referendum. Domenica 13 giugno gli elettori elvetici sono stati chiamati a pronunciarsi su una serie di quesiti di varia natura, dal politico all’ambientale. In quelli che ci interessano più da vicino, lo spoglio dà una maggioranza certa al No. La prima proposta era diretta a vietare i pesticidi sintetici, in agricoltura, produzione e trasformazione di derrate alimentari, cura di aree verdi pubbliche e giardini privati. Analogo divieto avrebbe riguardato l’importazione di alimenti per la cui produzione questi pesticidi sono stati usati. Il divieto non sarebbe entrato in vigore subito, ma dopo un periodo di transizione di 10 anni durante il quale sarebbero state ammesse ampie eccezioni per non danneggiare la produzione agricola.

Il Consiglio federale e il Parlamento si erano pronunciati contro la proposta perché il “divieto dei pesticidi sintetici minerebbe l’approvvigionamento della popolazione svizzera con derrate alimentari prodotte in Svizzera e limiterebbe la scelta delle derrate alimentari importate. Nell’ambito della produzione di derrate alimentari diventerebbe più difficile rispettare le norme in materia di igiene. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno già adottato diverse misure che soddisfano le richieste dell’iniziativa, senza tuttavia limitare eccessivamente il margine di manovra dell’agricoltura e della filiera alimentare”.

Altri due quesiti sono stati bocciati: quello “per acqua potabile pulita e cibo sano”, diretto a togliere finanziamenti agli agricoltori che utilizzano pesticidi e antibiotici negli allevamenti; e quello che avrebbe intensificato il processo di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030.

[Fonte: Fruitbookmagazine]