Pizza con testa di pecora intera: la romanticissima idea per San Valentino in Islanda

Come si festeggia San Valentino in Islanda? Semplice: con una romantica testa di pecora (vera) sulla pizza.

Pizza con testa di pecora intera: la romanticissima idea per San Valentino in Islanda

Idee romantiche per San Valentino e dove trovarle: ma solo in Islanda, ovviamente, con la dolcissima pizza con testa di pecora intera sopra. Un’idea così teneramente creepy che desterebbe l’invidia anche di Morticia Addams: altro che rose senza bocciolo, ma solo col gambo, la testa di pecora sulla pizza è il vero simbolo dell’amore!

Tornando ai fatti, una pizzeria islandese ha deciso di preparare per la locale versione della festa degli innamorati, il Thorrablot, una pizza assai particolare. Sulla base della pizza è stato messo un letto di rucola e fettine di carota, su cui sopra è stata amorevolmente adagiata una testa di pecora bollita nella birra.

A sua volta la testa di pecora è stata poi condita con una salsa barbecue affumicata al peperoncino, per esaltarne ulteriormente il sapore, più di quanto non venisse fatto durante le celebrazioni tradizionali del Thorrablot, festival gastronomico di metà inverno che celebra la storia pagana dell’Islanda. Inoltre pare che la salsa inclusa anche un altro ingrediente particolarmente “succoso”: lo sterco di pecora.

pizza pecora

Laufey Sif Larusdottir, proprietario della pizzeria Olverk Pizza and Brewery di Hveragerdi, ha spiegato che in realtà il piatto è assai delizioso: bisogna assaggiarlo prima di poterlo poi descrivere. Di cuore, anche no, grazie, ci fidiamo sulla parola.

Laufey ha rivelato che durante le celebrazioni tradizionali del Thorrablot, gli islandesi erano soliti mangiare una testa di pecora, dello squalo fermentato, del grasso di balena (anche se nel 2019 l’Islanda aveva smesso la caccia alle balene), i testicoli di montone e anche un po’ di sanguinaccio a concludere, in modo da onorare divinità come Thor e gli uomini.

Per gli islandesi il Thorrablot rappresenta il nostro San Valentino: le donne danno questo cibo ai mariti, insieme a fiori e torte. E poi fra un mese, quando sarà il giorno della festa della donna, saranno le donne a ricevere fiori e altro. Cosa, non è dato sapere: una testa di cavallo? È anche lecito chiedersi cosa facciano quando sono arrabbiati: se per dimostrare il loro amore regalano teste di pecora, quando sono infuriati cosa fanno?

Tornando seri, ma non troppo, è la prima volta che la testa di pecora viene servita su una pizza e non su un vassoio. I proprietari della pizzeria si augurano che questa diventi una nuova tradizione per i giovani che ormai si sono allontanati dalle vecchie celebrazioni.

Qualcuno si è giustamente chiesto come fare per mangiare questa testa di pecora adagiata su una pizza. I ristoratori hanno spiegato che forniscono dei guanti in quanto loro non usano le posate quando mangiano la pizza, si limitano a strapparla. Mordicchiando poi le parti più gustose della testa come l’occhio, la lingua o la zona della guancia, quella più succosa.

Inoltre Larusdottir sostiene che questa pizza, in tempo di pandemia, sia anche un’alternativa più sicura rispetto ai classici buffet di Thorrablot: le persone non possono organizzare grandi feste, ma possono comunque ordinare la pizza (con annessa testa) da asporto, festeggiando a casa.

E noi che, da bravi italiani e strenui difensori delle ricette tradizionali, continuiamo a lamentarci della pizza con l’ananas. L’ananas è il minore dei nostri problemi.