Pizza da asporto: scende a ritirarla ma non si identifica ai carabinieri, loro minacciano di sfondare la porta

Finisce sui social il video di una donna che, scesa per recuperare una pizza a domicilio, si è ritrovata a casa una pattuglia dei carabinieri che, prima di procedere all'identificazione, ha addirittura minacciato di sfondarle la porta.

carabinieri

Sta facendo il giro del web la denuncia video di una donna che si è messa a litigare con i carabinieri che volevano identificarla mentre era scesa in pigiama a prendere la pizza a domicilio.

A quanto si apprende guardando il video, la donna è scesa per recuperare il suo ordine delivery: deve poi essersi allontanata dal portone per cercare il fattorino (è lei stessa a dire “ero in cerca del ragazzo che mi ha portato la pizza”), e a quel punto i carabinieri hanno tentato di identificarla. Lei non si sarebbe fermata e sarebbe tornata nella sua abitazione, immediatamente seguita dagli agenti che hanno iniziato a suonare alla sua porta.

Inizialmente la donna (riprendendo tutto con il suo telefono, e spiegando la situazione) non ha aperto ai carabinieri, che hanno addirittura minacciato di sfondarle la porta. Poi, una volta aperto, la donna si è trovata di fronte quattro agenti, che le hanno chiesto i documenti per procedere con l’identificazione. Nel corso della discussione con la pattuglia, la situazione si è venuta pian piano a chiarire: il problema pare non fosse tanto l’essere scesa in strada durante il coprifuoco, quanto il non essersi fermata alla prima richiesta di identificazione.

Tuttavia, come fa notare anche la donna – che prima di postare tutto sui social ha avvisato gli agenti che stava filmando e che erano in diretta su Facebook – il dispiego di forze per la semplice identificazione di una donna in pigiama nei pressi della sua abitazione è sembrato veramente un po’ eccessivo.

[Fonte: TPI]