Pizza e gnocchi moltiplicati: la veggente di Trevignano racconta i suoi miracoli

Gisella Cardia, meglio nota come la veggente di Trevignano, racconta dei miracoli che le hanno permesso di sfamare alcuni ospiti.

Pizza e gnocchi moltiplicati: la veggente di Trevignano racconta i suoi miracoli

L’ospite in grado di risolverti qualsiasi cena, anche quelle che iniziano con una lunga e triste occhiata al frigo ancora vuoto: ci stiamo naturalmente riferendo a Maria Giuseppa Scarpulla, ai più conosciuta come Gisella Cardia e ormai anche nota come la veggente di Trevignano Romano. Nel corso di un’intervista con Alberto Caccialanza, cremonese e “cacciatore” di apparizioni mariane convertitosi nell’ormai lontano 2014, la nostra veggente ha raccontato di due miracoli che farebbero la felicità di ogni cuoco casalingo o semplice goloso – la moltiplicazione della pizza e degli gnocchi per far fronte a una cena improvvisata.

La moltiplicazione di gnocchi e pizza: i miracoli della veggente di Trevignano

domino's pizza

Lo scenario di partenza ci è dolorosamente noto: amici, parentame o più generalmente ospiti che si trattengono a casa più del dovuto con l’ora di cena che si avvicina. Pantofolate fino alla cucina, convinti di potervela cavare con una massiccia pasta olio e aglio accompagnandola con gli avanzi del pranzo, ma poi la terribile realizzazione: la dispensa è vuota, il frigo non ne parliamo, gli avanzi del pranzo inesistenti o spazzolati via durante il pomeriggio quando vi ha assalito la famosa noia di metà giornata. Che fare?

Una corsa disperata al supermercato? Azzardato – e poi che figura ci fate con gli ospiti? La seconda idea è quella di ordinare qualcosa da asporto, ma metti che il piatto della zia rompiscatole arriva freddo: chi la sente, poi? È in questo contesto che Gisella Cardia, la veggente di Trevignano, ha moltiplicato un piattino di gnocchi per riempire la pancia di 15 persone.

“Non era prevista una cena per 15 persone” racconta la veggente durante la sopracitata intervista. “Io avevo solamente un piccolissimo pranzo con degli gnocchi e un po’ di coniglio. Così ho detto a una mia amica che intanto io porto quello. E lei giustamente mi guardava per dirmi “ma che cosa ci fai con un piattino di gnocchi”. Vabbè qualcosa ci inventeremo. Allora portiamo questi gnocchi e questo coniglio, credimi veramente due pezzettini, e nel frattempo che li abbiamo riscaldati tutti abbiamo apparecchiato il tavolo”.

Poi il miracolo: “Io non so come sia stato possibile, ma mentre ci riscaldavamo e riempivamo i piatti, tutti avevano gli gnocchi e hanno mangiato in 15 persone”. Stesso discorso per la pizza: “È successo poi un’altra volta, proprio qui a casa mia” racconta ancora la veggente. “Un giorno una mia amica portò una teglia molto piccola di pizza per me e mio marito. Qui eravamo 20-25 persone… e quella pizza non solo l’hanno mangiata tutti, ma è anche rimasta, l’abbiamo regalata. Era una teglia per 4 persone. L’abbiamo mangiata in 25”. Alla faccia dei pani e dei pesci, insomma.