Pizzaioli, in arrivo un albo professionale anche per loro?

Il deputato leghista Gianluca Cantamessa ha proposto una legge che introduca un corso di formazione da 450 ore e un albo professionale che vada a regolamentare la professione del pizzaiolo.

Pizzaioli, in arrivo un albo professionale anche per loro?

Il pizzaiolo, in Italia, è una figura iconica, come le tre miliardi di pizze che ogni giorno vengono sfornate nel Bel Paese. E così si sta ora pensando di inquadrare meglio la professione con tanto di albo professionale e formazione.

Sono 100 mila i pizzaioli in Italia, numero che raddoppia nel weekend e che presto – con una nuova legge proposta dal deputato leghista Gianluca Cantamessa (napoletano) – potrebbero essere riconosciuti in modo più formale tramite un ordine professionale e un corso di formazione da 450 ore.

pizza

Non è la prima volta che il Parlamento propone leggi per regolamentare questa antica professione, ma finora senza esito positivo. Per quanto riguarda il corso, questo si svolgerebbe in cinque mesi e a gestirlo sarebbero le associazioni di categoria o gli istituti alberghieri. Al termine del corso verrà consegnato un vero e proprio patentino.

Chi fa il pizzaiolo già da due anni, invece, potrà accedere ad un percorso abbreviato: il pizzaiolo dovrà semplicemente presentare una domanda ad una associazione di categoria, accompagnata da un contratto di lavoro regolare.

In Italia la pizza registra un fatturato da 15 miliardi di euro l’anno, un mercato capace di produrre 8 milioni di pizze al giorno e 3 miliardi all’anno. Per quanto riguarda l’albo, questo sarebbe rappresentato da un Consiglio nazionale eletto ogni 5 anni. I maestri pizzaioli con almeno 10 anni di attività saranno iscritti di diritto, inoltre chi possiede già un attestato di pizzaiolo rilasciato da un istituto privato dovrebbe essere già regolarizzato,visto che sarà equiparato al percorso di formazione.