Pomodoro, Conserve Italia chiude per il sito produttivo del fallito Gruppo Cavicchi

È fatta: Conserve Italia si aggiudica il sito produttivo del fallito Gruppo Cavicchi, specializzato nella lavorazione del pomodoro.

Pomodoro, Conserve Italia chiude per il sito produttivo del fallito Gruppo Cavicchi

Le pedine erano già state tutte posizionate, le cifre accordate, gli obiettivi ben dichiarati: si trattava, fondamentalmente, di trovare un accordo per limare gli ultimi dettagli del caso e poi di stringersi la mano. Ci stiamo riferendo alla vicenda dell’acquisizione del sito produttivo ex OPOE (Organizzazione Produttori Ortofrutticoli Europa) del Gruppo Cavicchi, già collassato sotto il peso dei fallimenti, da parte di Conserve Italia, gruppo conserviero che può vantare uno dei profili più importanti del contesto europeo. La procedura che vede protagonista lo stabilimento in questione, situato in località Dodici Morelli di Cento e specializzato nella lavorazione del pomodoro, è stata gestita dal Tribunale di Ferrara – Sezione Fallimenti; e ha coinvolto le tre aziende che facevano capo al Gruppo Cavicchi nel Centese – la Opoe, la Italian Food Factory e la Cento Food Srl.

Conserve Italia e Gruppo Cavicchi: i dettagli dell’acquisizione

la doria conserve pomodori

Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda vedevano l’offerta minima per l’acquisizione fissata alla cifra di 7,5 milioni di euro in seguito a una prima asta sfumata in un nulla di fatto. È bene notare, inoltre, che il sito produttivo in questione era di fatto già stato assegnato in via provvisoria al Gruppo cooperativo agroalimentare nel maggio del 2021 con un affitto dalla durata totale di due anni, in modo tale da potere garantire la continuità aziendale tanto per i lavoratori impiegati presso il complesso aziendale quanto per gli agricoltori conferenti.

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“Due anni fa, sollecitati da più parti, siamo intervenuti con grande tempestività in una situazione di emergenza per salvaguardare i posti di lavoro e fornire prospettive alla filiera agricola locale” ha commentato a tal proposito Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia.

L’entrata in scena della cooperativa, come accennato, permise di consentire il regolare svolgimento delle campagne 2021 e 2022 del pomodoro. “Con la conclusione positiva di questa procedura” ha poi aggiunto Gardini “lo stabilimento di Dodici Morelli può rientrare a pieno titolo all’interno delle politiche di sviluppo e crescitaaziendale“.

“Come già accaduto in questi due anni” ha invece dichiarato il direttore generale di Conserve Italia, Pier Paolo Rosetti “mettiamo a disposizione degli agricoltori locali tutta la nostra struttura produttiva, commerciale e di marketing per valorizzare al meglio le produzioni conferite. E lo continueremo a fare anche grazie ai nostri marchi del pomodoro 100% italiano come Cirio, Valfrutta e Jolly Colombani”.

Non è chiaro se all’asta pubblica, la cui offerta minima era come vi abbiamo ricordato fissata a 7,5 milioni di euro, abbiano effettivamente partecipato altri offerenti: in ogni caso, l’atto giudiziario dell’avviso di vendita recitava che “In assenza di ulteriori offerte, l’azienda verrà aggiudicata a Conserve Italia”.