Prezzi, di nuovo in aumento i beni alimentari: pere +31%, pasta +12,5%

Gennaio ha fatto registrare una vera e propria impennata dei prezzi dei beni alimentari, con alcuni prodotti che aumentano in doppia cifra.

Prezzi, di nuovo in aumento i beni alimentari: pere +31%, pasta +12,5%

Gennaio è stato un mese nero per le tasche degli italiani: oltre all’inflazione galoppante, si segnala anche un rincaro complessivo dei prezzi dei beni alimentari, che sovente raggiungono la doppia cifra, traducibile in un aumento della spesa media per le famiglie italiane di 270 euro su base annua.

spesa supermercato

 

È quanto emerge dall’ultima elaborazione del Codacons sui dati diffusi dall’Istat: i prodotti alimentari hanno subito un’accelerazione media del 3,6% rispetto al 2021, ma a colpire sono soprattutto le impennate delle pere (+31%), degli oli alimentari (+19,6%), della pasta (+12,5%) e del burro (+10,7%). Particolarmente notevoli anche gli aumenti della verdura, che registra un rincaro medio del 13,5% in più rispetto ai dati dello scorso anno, con punte che raggiungono nuovamente la doppia cifra nel caso di radici, bulbi e funghi (+15,2%). Meno severi, ma comunque notevoli se non paragonati a quelli elencati finora, gli incrementi ai prezzi della farina (+6,8%), del pesce (+5,1%) e dei succhi di frutta (+4,8%).

Nel corso dell’analisi redatta dal Codacons è anche emerso che i prezzi dei beni alimentari hanno subito un’impennata particolarmente rigida soprattutto in Sardegna e in Umbria, che registrano rispettivamente un aumento del 5,1% e del 5% su base annua, mentre la Lombardia si distingue come la regione dove i prezzi crescono di meno (+2,2%). In soldoni, si tratta di percentuali che si traducono in un aumento della spesa media per il cibo di 382 euro in Sardegna e di 165 in Lombardia.