Prosecco: 35 milioni di bottiglie false in una cantina di Pordenone

Ha patteggiato il versamento nelle casse dello Stato di 1,7 milioni di euro la cantina di Pordenone che era stata accusata di commercializzare falso prosecco.

Prosecco: 35 milioni di bottiglie false in una cantina di Pordenone

170mila ettolitri di vino (pari a 35 milioni di bottiglie) venditi in maniera fraudolenta come Prosecco e Pinot Grigio: la vicenda aveva coinvolto già lo scorso anno la cantina Rauscedo, dell’omonimo paese in provinca di Pordenone.

12 milioni le bottiglie di finto prosecco vendute fra il 2016 e il 2018; 22,6 milioni quelle bloccate dai Nas nel 2018, prima che finissero sul mercato. Oggi quella vicenda torna sui giornali, dopo che si è chiusa la fase preliminare delle indagini con un accordo economico.

La accuse andavano dalla frode in commercio aggravata e tentata fino alla falsificazione dei registri, e coinvolgevano in tutto centinaia di persone: non solo ventidue tra amministratori e dipendenti ma anche 336 titolari di imprese agricole individuali e 91 società agricole. Il patteggiamento raggiunto prevede il versamento nelle casse dello Stato, da parte della cantina incriminata, di una somma pari a 1,7 milioni di euro: l’ammontare stimato del guadagno dalla frode nel periodo tra il 2016 e il 2017.

Un patteggiamento che pare sia stato fatto per chiudere la vicenda e voltare pagina, oggi che quella cantina ha nuovi vertici e vuole proseguire dimenticandosi il passato. La Procura ha inoltre suddiviso in tre fasce i decreti penali di condanna, a seconda del guadagno ottenuto:  6mila euro di multa per coloro che hanno avuto profitti superiori ai 100mila euro; 4mila euro per la fascia compresa tra i 30 e 100mila; 2mila euro per tutti gli altri.

[Fonte: Il Gazzettino]