Francia e Austria chiedono alla Ue di sostenere la produzione di legumi locali, per mettere in campo una strategia comune volta a diminuire il consumo di carne, senza che questo comporti però una eccessiva dipendenza dalle importazioni di alimenti di qualità non controllata. Soia, legumi e semi oleosi devono aumentare “l’autosufficienza dell’UE”, hanno affermato in un comunicato stampa pubblicato lunedì (20 dicembre) il ministro dell’Agricoltura francese Julien Denormandie e l’omologa austriaca Elisabeth Köstinger.
Nella loro dichiarazione, i due ministri ricordano il “grande potenziale” della produzione di proteine vegetali e l'”alto livello” delle tecniche e degli standard di produzione vegetale nell’UE, in particolare rispetto a quello dei paesi terzi. Incoraggiare la produzione di proteine in Europa consentirebbe all’UE di affrontare le sfide ambientali e climatiche, hanno aggiunto. Tale impegno sarebbe coerente con il pacchetto Fit for 55 dell’UE, in base al quale la Commissione europea mira a una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030. Si allineerebbe anche con la strategia Farm to Fork dell’UE, che mira a rendere il cibo del blocco più sano e sostenibile.

Francia e Austria hanno inoltre sottolineato l’importanza di promuovere la ricerca e l’innovazione, “in particolare attraverso programmi di ricerca transnazionali” sulle proteine vegetali, in particolare nell’ambito di Orizzonte Europa, il programma di ricerca dell’UE con un budget di 95,5 miliardi di euro per il 2021-2027. I due firmatari hanno anche affermato che “tali impegni contribuiranno in modo significativo alla costruzione dell’autonomia strategica europea in un’economia aperta”. Trasferire la produzione di proteine vegetali in Europa sarebbe “di fondamentale importanza”, secondo il ministro dell’agricoltura francese, che ha anche sottolineato i “benefici ambientali di queste colture” e il loro ruolo nella sovranità alimentare. Denormandie ha parlato anche dell'”assurdità di fare affidamento sulle importazioni di prodotti responsabili della deforestazione” – una questione che il Paese ha confermato di essere impegnato a combattere quando dal 1° gennaio assumerà la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue.
Fonte: Euractiv