Qatar, alle partite dei Mondiali non sarà possibile comprare alcolici

Negli stadi in cui si giocheranno i Mondiali di Qatar 2022 non sarà possibile acquistare alcolici di nessun tipo.

Qatar, alle partite dei Mondiali non sarà possibile comprare alcolici

Birra e stadio sono un binomio indissolubile per qualsiasi appassionato di calcio – un binomio a cui, se vi capiterà di andare a vedere dal vivo una delle partite della prossima Coppa del Mondo in Qatar, dovrete però necessariamente rinunciare. Stando a quanto riportato da un report redatto da Andrew Mills per Reuters, infatti, quest’inverno sarà impossibile acquistare qualsiasi tipo di alcolici nelle tribune degli stadi in cui si giocheranno le partite dei Mondiali – con la vendita di birra che di fatto verrà consentita al di fuori degli stabilimenti solo prima e in seguito ad alcune partite.

birra

Sempre stando a quanto riportato da Mills, si potranno acquistare alcolici anche in un angolo del Doha Golf Club, che si trova a una manciata di chilometri dagli stadi in cui si disputerà la Coppa del Mondo. “Negli stadi i piani sono ancora in fase di definizione, ma la discussione attuale è quella di consentire ai tifosi di bere birra all’arrivo e all’uscita dallo stadio, ma la birra non verrà servita durante la partita o all’interno dello stadio stesso” ha dichiarato una fonte ai microfoni di Reuters. È importante ricordare, infatti, che di fatto i Mondiali in questione saranno i primi organizzati in un Paese Musulmano con severi controlli sull’alcol (nella fattispecie del Qatar il consumo pubblico e l’ubriacatezza manifesta sono gravi crimini); e non possiamo nemmeno dimenticare che sovente il consumo di alcol eccessivo e i bollori portati dal tifo si mischiano in una miscela a dir poco esplosiva –  e in questo contesto pensiamo al semplice fatto che, in occasione della Coppa del Mondo 2014, il Brasile fu costretto a revocare il divieto di alcolici negli stadi a causa delle pressioni della FIFA.

Viene da immaginare che anche in questa occasione la FIFA abbia tentato di forzare la propria mano – dopotutto, tra i principali sponsor dell’evento c’è anche la Budweiser -, ma evidentemente temeva di pestare qualche piede di troppo. Dopotutto, non si tratterebbe della prima “concessione” cui la FIFA è dovuta sottostare pur di organizzare l’evento in Qatar: non occorre certo essere tifosi sfegatati per sapere che tradizionalmente i Campionati del Mondo si tengono nei mesi estivi mentre, in questo caso, si terranno quest’inverno. Fortunatamente ce li guarderemo dal divano.